Cervignano del Friuli

C. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, il territorio passò sotto il controllo dei Longobardi prima e dei Franchi poi. Nel Medioevo, Cervignano fu parte del Patriarcato di Aquileia e, in seguito, del Ducato di Mantova. Nel 1420, con la firma della Pace di Ferrara, la Bassa Friulana e Cervignano passarono sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Durante l'epoca veneziana, la città diventò un importante centro commerciale grazie alla presenza del Porto di Aquileia, che consentiva il trasporto della merce lungo il fiume Ausa fino alla costa adriatica. Nel 1797 venne istituita la Repubblica Cispadana e, in seguito, la città passò ai francesi, che la cambiarono in comune autonomo.

Il XX secolo

Durante la prima guerra mondiale, Cervignano fu al centro di numerosi scontri tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche. Nel marzo 1918, la città fu occupata dagli austriaci, ma venne riconquistata dalle truppe italiane nel novembre dello stesso anno. Nel secondo dopoguerra, la città conobbe un'intensa attività economica grazie allo sviluppo dell'industria e all'arrivo dei primi imprenditori stranieri, soprattutto jugoslavi. Nel 1950, Cervignano fu promossa a sede di distretto, diventando così uno dei centri economici e culturali più importanti della Bassa Friulana.

Economia

L'economia di Cervignano è oggi basata principalmente sull'agricoltura, sull'artigianato e sull'industria. Il territorio è particolarmente vocato alla coltivazione della vite, dell'ulivo e dei cereali. Tra i prodotti tipici del territorio vi sono il vino Friulano, l'oliva Taggiasca e il mais Marano. L'artigianato locale è caratterizzato dalla lavorazione del legno, del ferro e della ceramica. Vi sono inoltre numerose aziende di produzione di mobili, abbigliamento e macchinari industriali.

Cervignano del Friuli: storia, economia e cultura tra Venezia e Jugoslavia

L'arrivo degli stranieri

Negli anni '70 e '80, Cervignano fu uno dei primi centri ad attrarre un grande numero di immigrati dall'ex Iugoslavia, in particolare dalla Slovenia e dalla Croazia. La prima ondata di migranti era composta soprattutto da operai agricoli, che lavoravano nelle campagne del Friuli-Venezia Giulia. Negli anni successivi, tuttavia, molti di loro si sono trasferiti nelle città, creando una forte comunità jugoslava a Cervignano e nei paesi vicini. Attualmente, la città conta una tra le più alte percentuali di residenti stranieri in Italia.

L'industria

Tra le aziende più importanti presenti sul territorio vi sono la Laminazione Sottile, che produce acciaio laminato, e la KME Italy, che produce tubi di rame per il settore idraulico e termoidraulico. Vi sono inoltre numerose piccole e medie imprese attive nei settori dell'elettronica, della meccanica e dell'abbigliamento.

Cultura

Cervignano è caratterizzata da un forte legame con la cultura friulana. La città conta numerose associazioni culturali e folcloristiche che promuovono la musica, la danza e la gastronomia tradizionale del Friuli. Tra gli eventi più importanti vi sono la Sagra del Mais, che si tiene ogni estate e celebra il prodotto principe della zona, e la Fiera di San Zenone, che si svolge ogni anno il 13 aprile in onore del patrono della città. Cervignano è anche famosa per la sua biblioteca civica, che conta più di 30.000 volumi, e per il suo teatro comunale, che ospita spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni culturali.

Turismo

Cervignano è una città molto interessante dal punto di vista turistico. Oltre alla bellezza del centro storico, che conserva ancora numerosi edifici della dominazione veneziana, la città è famosa per la presenza del porto fluviale di Aquileia, che offre la possibilità di compiere crociere sul fiume Ausa fino alla laguna di Grado. Nelle vicinanze di Cervignano si trovano inoltre numerosi luoghi di interesse, come la città di Aquileia, che conserva importanti testimonianze del periodo romano e le incantevoli spiagge di Grado e Lignano Sabbiadoro.

Conclusioni

In sintesi, Cervignano del Friuli è una città unica nel suo genere, che unisce alla bellezza del paesaggio e alla ricchezza culturale, una forte attenzione al progresso e all'innovazione. Capace di adattarsi alle rapide trasformazioni del mondo contemporaneo, la città è una meta ideale per tutti coloro che desiderano scoprire la bellezza e l'autenticità del Friuli-Venezia Giulia.

Andrea Giordano
Scritto da Andrea Giordano
Aggiornato Giovedì 22 Dic 2022