Cervicati

XV secolo), figlia di Ruggero II e moglie di Pietro Barile, fu la prima nobildonna italiana a scrivere un libro di ricette culinarie, il "Libro di cucina", conservato oggi presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

Cultura e tradizioni

Cervicati è un paese di tradizione arbëreshë, cioè di origine albanese. La comunità arbëreshë di Cervicati è presente da almeno 600 anni e ancora oggi si conservano in paese le usanze e le tradizioni della cultura albanese.

In particolare, a Cervicati, la festa in onore del patrono San Nicola, che si celebra ogni anno il 6 dicembre, è una delle più importanti del paese. Durante la festa, si svolgono processioni, accese dei fuochi e spettacoli di danza tradizionale arbëreshë chiamata " ballu turchinu".

La lingua parlata a Cervicati è l'arbëreshë, una varietà della lingua albanese che si è sviluppata in Italia.

Economia

L'economia di Cervicati si basa principalmente sull'agricoltura. Il paesaggio del territorio circostante il paese è costituito da terre in larga parte coltivate a cereali, oliveti e vigneti.

In particolare, l'olio d'oliva prodotto a Cervicati è molto pregiato e di qualità superiore grazie al clima e al terreno particolarmente favorevoli alla coltivazione della pianta dell'olivo.

Cervicati: tra cultura arbëreshë e tesori gastronomici

Monumenti e luoghi di interesse

Fra le chiese di Cervicati, la più importante è sicuramente la Chiesa di San Nicola, costruita nel XVIII secolo su una preesistente struttura.

La chiesa custodisce al suo interno una grande quantità di opere d'arte, fra cui una statua di San Nicola in legno policromo risalente al XVIII secolo e pregiati affreschi del pittore napoletano Nicola Malinconico.

Pròssedi (in Arbëreshë Prusidi o Prossidi) è un quartiere di Cervicati. Qui si trova la chiesa di Sant'Antonio Abate, costruita nel XVIII secolo sulla preesistente cappella della Madonna di Monserrato.

Conclusioni

Cervicati è un paese che conserva ancora oggi le proprie tradizioni e la propria cultura arbëreshë. Un luogo dal fascino antico, immerso nella valle del Crati, dove la storia si mescola alle bellezze naturali del territorio e alla bontà delle prelibatezze gastronomiche locali.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Martedì 27 Dic 2022