Cercivento
Cercivento: la bellezza della Carnia
Cercivento è un piccolo Comune situato nel cuore delle montagne della Carnia, nella regione Friuli-Venezia Giulia. Con i suoi 652 abitanti, Cercivento è il luogo ideale per chi cerca un rifugio tranquillo nella natura, lontano dal caos della città. Il paese si estende su una superficie di 15,36 km² e ospita sia il nucleo abitativo di Cercivento di Sotto che quello di Cercivento di Sopra, oltre alle località di Vidal, Cjandelin, Fascin e Costa. Il territorio comunale presenta un'escursione altimetrica di 1.563 m, con una quota massima di 2.104 m e una minima di 541 m. La doppia confluenza dell'amena Valcalda con la Valle del But rende il paesaggio di Cercivento davvero unico.
La storia di Cercivento
Cercivento ha una storia antica e affascinante, che affonda le radici nella dominazione romana. Secondo alcune teorie, il nome del paese deriverebbe dal latino ''circum ventum'', riferendosi al vento che spira frequentemente nella zona. In epoca longobarda, Cercivento fu teatro di importanti battaglie e fu scelto come luogo dove posizionare un presidio militare per controllare il territorio circostante. Nel 1338 venne fondato il pievato di San Martino, che in seguito diventò parte dell'arcidiaconato di Gorto. Nel XV secolo, a causa della peste, la vita abitativa di Cercivento dovette spostarsi più a valle, dove si trova attualmente il paese. Tra il XVI e il XVIII secolo, Cercivento conobbe un momento di grande prosperità economica, che si tradusse nell'edificazione di molte delle abitazioni più belle del luogo, come le case Citars, Tiridin, Morassi, Vezzi e Pitt.
Le vicende storiche di Cercivento
La crescita economica e culturale di Cercivento fu purtroppo interrotta da alcune tragedie legate alle guerre. Nel 1692, una frana seppellì un'intera frazione del paese, Centa, e nel 1866 il paese venne occupato dalle truppe austriache a seguito della sconfitta italiana nella Terza guerra d'indipendenza. Durante la prima guerra mondiale, Cercivento fu nuovamente occupato dalle truppe austro-tedesche dopo la rotta italiana di Caporetto. Tuttavia, il momento più triste della storia di Cercivento avvenne il 1° luglio 1916, quando quattro Alpini dell'8° Reggimento Alpini vennero fucilati dietro la chiesa del paese, accusati di ribellione in faccia al nemico. I loro nomi erano Ortis Silvio Gaetano da Paluzza, Corradazzi Giovanni Battista da Forni di Sopra, Matiz Basilio da Timau e Massaro Angelo da Maniago. Anche durante la seconda guerra mondiale, Cercivento fu occupata dalle truppe straniere, in particolare dai cosacchi russi e dai caucasici fedeli ad Adolf Hitler.
Cercivento è quindi un luogo che ha conosciuto la sofferenza, ma che è riuscito a rialzarsi grazie alla forza dei suoi abitanti e alla bellezza del suo territorio. Oggi, Cercivento rappresenta una meta ideale per chi cerca la pace e la tranquillità della montagna, avvolti dalla natura intatta e dal fascino della storia che ancora si respira nell'aria.