Cercenasco
Un viaggio attraverso Cercenasco: storia, arte e gastronomia
Cercenasco è un piccolo comune della città metropolitana di Torino, situato nella pianura Pinerolese. Con i suoi 1756 abitanti, questo centro agricolo è caratterizzato dalla presenza di piccole attività artigianali e da un patrimonio artistico e gastronomico di grande valore.
Il patrimonio artistico di Cercenasco
Uno dei principali gioielli artistici di Cercenasco è rappresentato dagli affreschi della Cappella di Sant'Anna. Situata all'interno del territorio comunale, la cappella fu eretta dagli eredi di Leonetto, uno dei membri della famiglia Asinari, che nel XIII secolo ricevette l'investitura del feudo da Tommaso I di Savoia. La cappella si presenta con un suggestivo ciclo di affreschi del XIV secolo, dedicati alla vita di sant'Anna. In particolare, la scena che rappresenta l'Annunciazione è caratterizzata da un'ampia vivacità e umanità dei personaggi, che rende questa rappresentazione una delle più interessanti del Piemonte.
La tradizione gastronomica di Cercenasco
Ma Cercenasco è celebre anche per la sua tradizione gastronomica. In particolare, un dolce tipico della zona è la "baciaja", un biscotto a cialda sottile che utilizza la farina di mais, a parziale sostituzione della farina di frumento. La baciaja può essere al cioccolato, al limone, alla nocciola e al gianduja, e viene cotta su un ferro a pinza appositamente creato.
Ma non solo dolci, Cercenasco vanta anche una lunga tradizione in campo ittico. Il territorio comunale ospita ancora alcuni esemplari di Lampetra fluviatilis, il pesce noto come agnato, che in passato ha dato lustro alla gastronomia della zona.
La pista ciclabile Airasca-Villafranca
Il territorio di Cercenasco è attraversato anche dalla pista ciclabile Airasca-Villafranca, nota come via delle Risorgive. Questo percorso ciclabile offre la possibilità di scoprire i paesaggi rurali della pianura Pinerolese e di assaporare la tranquillità di un territorio ricco di storia e di tradizione.
La storia di Cercenasco
La storia di Cercenasco è caratterizzata da numerosi passaggi di proprietà e di investitura. Il toponimo Circinascum deriva da circinus, che significa circolo, e forse indicava un recinto. Nel X secolo Cercenasco faceva parte dei possedimenti dei marchesi di Susa, mentre nel 1225 passò ai signori degli Asinari.
Nel XV secolo parte del feudo fu portato in dote dalla signora Lucia di Bernezzo al marito Tommaso, figlio illegittimo del Marchese di Saluzzo. Successivamente il feudo passò alla famiglia Malabayla.
Durante la Guerra della Grande Alleanza, il castello di Cercenasco venne distrutto dall'esercito francese guidato dal generale Nicolas de Catinat de La Fauconnerie, che in una lettera a Luigi XIV di Francia descriveva così la situazione: "l'altro giorno bruciammo Scalenghe e Cercenasco, e poiché le mura del castello di questo ultimo paese non crollarono con l'incendio, le abbattemmo con le mine".
Nel 1797, Carlo Emanuele IV di Savoia abolì i vincoli feudali su richiesta della comunità di Cercenasco, rendendo i fondi convertiti in demanio o proprietà privata.
In conclusione, Cercenasco è un piccolo comune dall'incanto rustico, ricco di storia e di tradizioni ancora vive. Dai dolci alla pesca, dalle piste ciclabili alle attrazioni artistiche: il bel paesino piemontese offre l'occasione per un viaggio indimenticabile alla scoperta dell'autentica bellezza della provincia italiana.