Centa San Nicolò

Centro di Centa San Nicolò

Centa San Nicolò è una località italiana della provincia autonoma di Trento. Fino al 31 dicembre 2015, fu un comune autonomo. Situata nell'altopiano della Vigolana, Centa San Nicolò è una delle più grandi frazioni per estensione del territorio. È costituita da piccoli masi e piccole frazioni che coprono tutto il versante orientale della Vigolana.

Storia

La storia di Centa San Nicolò risale alle radici della storia di Trento, quando nel XIII secolo Federico Vanga, Principato vescovile di Trento, chiamò alcuni coloni dalla Baviera (conosciuti oggi come cimbri) per mantenere aperta una via commerciale tra Trento e gli Altipiani di Lavarone e Folgaria. Questi coloni fondarono il primo nucleo in un piccolo maso ora inglobato da altri, chiamandolo "Cinta - Tschint", da cui poi derivò "Centa". La devozione a San Nicola di Bari ebbe origine durante il periodo della peste. L'intero paese chiese aiuto al santo e fu miracolosamente risparmiato dalla peste che flagellava l'Europa intera.

Centa San Nicolò: storia, monumenti e territorio.

Monumenti e luoghi d'interesse

La Chiesa di San Nicolò è un'architettura religiosa di grande importanza a Centa San Nicolò.

Geografia antropica

La circoscrizione territoriale di Centa San Nicolò ha subito diverse modifiche nel corso del tempo. Nel 1928, il comune fu soppresso e i suoi territori furono aggregati al comune di Caldonazzo. Nel 1947, il comune fu ricostituito (Censimento 1936: pop. res. 777) e nel 1988 i territori staccati dai comuni di Caldonazzo, Calceranica al Lago e Vattaro furono aggregati (Censimento 1981: pop. res. 35). Nel 2016, il comune venne unificato con i comuni limitrofi di Bosentino, Vattaro e Vigolo Vattaro nel nuovo comune dell'Altopiano della Vigolana.

Amministrazione

Centa San Nicolò non ha un'amministrazione propria dal 31 dicembre 2015, quando è stato soppresso come comune autonomo.

Note

Sono presenti diverse fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale a Campregheri, e in tutta la frazione si possono trovare le tracce di numerose trincee. Esiste ancora al giorno d'oggi la strada costruita dai tedeschi sul fronte opposto della vallata per collegare Trento agli Altipiani di Lavarone e Folgaria e le storie popolari narrano che i cannoni italiani non riuscirono mai a colpire la ferrovia della Valsugana.

Voci correlate

Il Rifugio Casarota è una struttura ad alta quota in prossimità di Centa San Nicolò.

Collegamenti esterni

Per maggiori informazioni su Centa San Nicolò e il suo patrimonio culturale e storico, visitare il link al sito.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Domenica 18 Dic 2022