Cellino San Marco
Cellino San Marco: un tuffo nella storia della Puglia
Benvenuti a Cellino San Marco, un comune di 6055 abitanti nella provincia di Brindisi, in Puglia. In questo articolo vi accompagneremo alla scoperta della storia e dei luoghi d'interesse di questa affascinante cittadina.
Storia
Cominciamo dal reperto archeologico più importante del territorio comunale, ovvero la tomba eneolitica "a forno" rinvenuta all'interno del Bosco Li Veli. Anche se non più localizzabile e completamente abbandonata, è considerata una testimonianza storica inestimabile.
Il casale principale nel medioevo era quello di "La Mea", dove oggi si può ammirare una cappella rurale risalente al XV secolo. La chiesa di San Marco, invece, fu costruita tra XVII e XVIII secolo sui resti di una cappella del IX secolo. All'interno della chiesa, troverete un bellissimo altare barocco e una statua d'argento di San Marco risalente al 1819.
Famoso anche il castello dei nobili Albrizzi e Chyurlia, costruito intorno al XVI secolo e ampliato nel XVII secolo. Cellino è stata governata da molte famiglie nobili tra cui De Fallosa, de Noha, Albrizzi, Chyurlia, Ranocchi e altri, sino al 1806, quando la feudalità fu abolita da Gioacchino Murat.
All'epoca del Risorgimento, inoltre, fu costituita una "Vendita di Carbonari" e una sezione della Giovine Italia. Nel 1927, la municipalità, già appartenente alla provincia di Lecce, fu assegnata alla provincia di Brindisi.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il palazzo baronale è sicuramente uno dei luoghi di maggiore interesse di Cellino San Marco. Situato in Largo Castello, nella piazza principale del capoluogo, è stato il castello medievale di Cellino e fu adibito a residenza signorile nel 1578. Ampliato dal Conte Giovanni Antonio Albrizzi I, che acquistò il feudo dalla regia corte, governando sino al 1615, venne poi ampliato da Giovanni Antonio II, nella parte della torre quadrata del castello. Il Conte Nicola Pasquale Chyurlia si adoperò per trasformare la struttura nell'attuale, avviando i lavori nel 1742 e aggiungendo l'ala sinistra. Venne poi costruito l'ingresso con lo stemma araldico scolpito sulla pietra, nel quale spiccano i Leone rampante. Nel 1750 il palazzo fu preso d'assalto dalla popolazione stremata dalla carestia e dalle tassazioni. Nel catasto onciario del 1756 il palazzo era ancora sotto il governo del conte Chyurlia, in seguito fu venduto e passò tra le mani di vari signori, fino a cadere in abbandono e ad essere recuperato per l'istituzione di un museo civico.
La chiesa parrocchiale di San Marco (evangelista) sorgeva nell'area periferica del castello e fu fondata nell'XI secolo come cappella dei Monaci basiliani, dipendente dall'abbazia di Sant'Andrea, presso Brindisi.
Conclusioni
In conclusione, Cellino San Marco è una piccola perla del Salento, che custodisce ancora il ricordo della sua storia antica. Vi invitiamo caldamente a visitarla, per scoprire i suoi tesori nascosti e apprezzare la bellezza del nostro paese.