Celle di San Vito

Alla scoperta di Celle di San Vito

Celle di San Vito è un piccolo comune della provincia di Foggia, situato nella regione Puglia. Con soli 144 abitanti è il comune meno popolato della regione. Tuttavia, ciò che lo rende veramente speciale è l'uso della lingua francoprovenzale, che da secoli viene parlata insieme al limitrofo centro di Faeto. Insieme, costituiscono l'unica minoranza francoprovenzale in Puglia.

Scopriamo la geografia fisica

Il borgo è situato tra i monti della Daunia, a 726 metri sul livello del mare. La sua posizione è dominante sull'alta valle del Celone. Il territorio comunale si estende fino alle pendici del monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia. A sud, invece, arriva all'antico tratturello Camporeale-Foggia, la via Traiana di epoca romana e la medievale via Francigena, spingendosi fino al torrente Sannoro, affluente del Cervaro.

Celle di San Vito: storia, cultura e lingua francoprovenzale in Puglia.

Origini del nome

Celle di San Vito prende il nome dalla presenza, nel XIII secolo, di un cenobio utilizzato come residenza estiva dai monaci benedettini del convento di San Nicola. Si trovava vicino al piccolo santuario dedicato a San Vito, situato sull'omonimo monte che sovrasta il paese.

La storia del comune

Il comune sorsero intorno al 1300 e perse la propria autonomia fin dal 1440 quando venne annessa alla baronia della Val Maggiore. Quest'ultima comprendeva anche Castelluccio Valmaggiore e Faeto. Durante i secoli, la baronia appartenne a diversi casati, fra cui i Carafa e i Caracciolo. Soltanto agli inizi dell'XIX secolo, abolito il feudalesimo, il comune riacquistò la piena autonomia. Fino al XVIII secolo, Celle appartenne al Principato Ultra. Nel quadriennio 1743-46 fu inoltre soggetto alla competenza territoriale del regio consolato di commercio di Ariano Irpino.

Monumenti e luoghi d'interesse

A sud del centro abitato, vicino al confine con Faeto, si trova lo storico casale San Vito, situato alle falde del monte omonimo. Il casale sorge lungo il tratturello Camporeale-Foggia, il cui percorso ricalca quello dell'antica via Traiana e della medievale via Francigena. Nei pressi è possibile ammirare il Castiglione, un'altura scoscesa sulla quale sorgeva, in epoca medievale, una grande fortezza: il castello di Crepacore. Sebbene il casale San Vito fosse situato in territorio di Faeto, la chiesetta omonima era gestita dal clero di Castelluccio. Tuttavia, a partire dal 1890, il comune di Celle di San Vito ottenne il pieno diritto a gestire sia la chiesetta che la festa annuale di San Vito. Quest'ultima venne soppressa nel 1955. Il comune di Celle di San Vito si è impegnato per la ricostruzione della chiesetta, completata intorno al 2015.

La società

Evoluzione demografica

Celle di San Vito conta soltanto 144 abitanti, il che lo rende il comune meno popolato della regione Puglia. Ciononostante, ciò non gli impedisce di essere un luogo ricco di storia e di fascino.

Lingue e dialetti

Il comune costituisce insieme alla vicina Faeto la cosiddetta "Daunia arpitana", che costituisce l'unica isola linguistica francoprovenzale dell'Italia peninsulare. L'impiego della lingua francoprovenzale, originaria delle Alpi nord-occidentali, è attestato dal 1566. Tuttavia, probabilmente risale alle incursioni angioine in Italia meridionale compiute nel XIII secolo.

Celle di San Vito è un luogo veramente speciale, dove la storia e la cultura si fondono armoniosamente con la bellezza del paesaggio circostante. Venire a visitare questo comune significa immergersi in una realtà unica e autentica.

Federico Conte
Scritto da Federico Conte
Aggiornato Venerdì 19 Ago 2022