Villa Motta

Alla scoperta di Villa Motta

Ciao a tutti, oggi vi porterò alla scoperta di Villa Motta, un'incantevole frazione situata nel Comune di Cavezzo, in provincia di Modena, a circa cinque chilometri dal capoluogo.

La storia di Villa Motta

La storia di Villa Motta risale al XIV secolo, quando l'abate Diodato dell'Abbazia di Nonantola concesse a Jacopo figlio di Crescio della Molza la chiesa di Santa Maria di Disvetro con la sua cappella Mottae de Azolinis. Nel corso dei secoli, Villa Motta fu teatro di importanti eventi, tra cui una disastrosa rotta del fiume Secchia nel 1702 e una piena straordinaria tre anni dopo, che causò un allagamento disastroso del mirandolese.

Villa Motta: storia, monumenti e bellezze culturali.

I monumenti di Villa Motta

La chiesa di Santa Maria ad Nives è uno dei monumenti più importanti di Villa Motta. Risalente al XIV secolo, fu eretta come cappella della nobile famiglia Azzolini. Nel tempo, la chiesa subì numerosi interventi di restauro e rinnovamento, fino a raggiungere l'aspetto attuale. All'interno, si può ammirare un dossale in scagliola realizzato dallo scultore Annibale Griffoni, mentre sopra l'altare maggiore si trova un ciborio monumentale ottangolare in scagliola policroma realizzato da Gaspare Griffoni. Il campanile gotico della chiesa, completato nel XVI secolo, è un'altra delle sue particolarità. La corte Molza (conosciuta in passato come villa Federici-Zuccolini) è un'altra delle attrazioni di Villa Motta. Costruita nel Seicento in mattoni rosso scuro, la villa era di proprietà della famiglia Molza di Modena ed è stata abitata da personaggi illustri come la poetessa Tarquinia Molza e lo scrittore Francesco Maria Molza. Il monumento ai caduti è un luogo di grande importanza storica e simbolica, dedicato alla memoria dei partigiani della Brigata "Remo" uccisi nel 1945 dalle brigate nere fasciste.

Conclusioni

In conclusione, Villa Motta è una frazione che conserva intatte le sue bellezze storiche e culturali, tra cui la chiesa di Santa Maria ad Nives, la corte Molza e il monumento ai caduti. Un luogo ideale per chi ama la storia, la cultura e la natura.

Martina Caruso
Scritto da Martina Caruso
Aggiornato Mercoledì 22 Giu 2022