Malpaga

Benvenuti a Malpaga: dove storia e natura si incontrano

Ciao! Siete pronti per scoprire Malpaga, una frazione del comune di Cavernago, nella provincia di Bergamo? Questo piccolo borgo, che dista circa 13 km dal capoluogo, vi sorprenderà con la sua storia e la sua bellezza naturale.

Monumenti e luoghi d'interesse

Uno dei luoghi più visitati di Malpaga è il Castello di Malpaga, che si trova nel centro del borgo e all'interno del Parco del Serio. Questo antico maniero appartenne ai Visconti e fu ristrutturato dal famoso condottiero Bartolomeo Colleoni nel 1456. Da quel momento, il castello divenne sede della sua corte e fu arricchito da importanti opere d'arte.

Se siete appassionati di architettura, non potete perdervi la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella piazza principale di Malpaga. Questa chiesa in stile rinascimentale fu costruita tra il XVI e il XVII secolo e conserva al suo interno pregevoli affreschi e dipinti.

Non lontano dal centro abitato, si trova anche la Cascina Sant'Egidio, un'antica cascina del XVII secolo che offre un'esperienza di vita rurale. Qui potrete godervi la bellezza della campagna bergamasca e degustare i prodotti locali.

Malpaga: storia e natura tra castello, chiesa e cascina.

Note

Se siete curiosi di scoprire le origini del nome Malpaga, potete consultare il Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo Stato italiano. Questa fonte, risalente al 1850, riporta numerose informazioni sulle varie regioni italiane, compreso il nome degli abitanti di Malpaga.

Bibliografia

Se volete approfondire la storia di Malpaga, vi consigliamo di consultare la Treccani.it Malpaga, dove troverete numerosi articoli e fotografie che vi aiuteranno a immergervi nell'atmosfera del borgo.

Collegamenti esterni

Speriamo che la nostra breve guida vi sia stata utile per scoprire Malpaga e i suoi tesori. Se avete altre domande o curiosità, non esitate a contattarci. Grazie per averci scelto e buona visita!

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Martedì 29 Mar 2022