Cavallino

Cavallino: un piccolo comune pugliese

Cavallino (''Caḍḍrinu'' in dialetto salentino) è un comune del circondario di Lecce, in Puglia, con una popolazione di circa 12.800 abitanti. Situato nel Salento, a sud di Lecce con il cui territorio confina, è un importante centro storico e culturale. La sua posizione geografica e le numerose testimonianze archeologiche della città messapica ne hanno fatto, negli anni, una meta turistica molto apprezzata sia dai residenti che dai visitatori.

Cavallino: Storia, Geografia, e Cultura di un Comune Pugliese

La geografia fisica di Cavallino

Il territorio

Il territorio di Cavallino, che si estende su una superficie di 22,34 km², è prevalentemente pianeggiante. Il centro urbano dista circa 7 km dal centro di Lecce, mentre la frazione di Castromediano, completamente inglobata nel tessuto urbanistico della città, è parte del comune. L'altezza minima del comune è di 32 metri, mentre quella massima raggiunge gli 86 m s.l.m. Il comune confina a nord con Lecce, ad est con Lizzanello, a sud con Caprarica di Lecce e San Donato di Lecce e ad ovest con San Cesario di Lecce.

Il clima

Il clima di Cavallino è mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e umide. La temperatura media del mese più freddo, gennaio, si aggira intorno ai +9°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si attesta sui +24,7°C. Il comune è soggetto a frequenti piogge in autunno ed in inverno che si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno, mentre la primavera e l'estate sono caratterizzate da periodi di siccità. La ventosità è molto influente, soprattutto dal vento dei Balcani o dalle correnti calde africane.

Le origini del nome di Cavallino

L'origine del nome di Cavallino è ancora oggi incerta, ma esistono diverse teorie in proposito. Si ritiene che il toponimo derivi dalla radice greca "kàbas", che significa corpo di vigilanti per la riscossione del dazio (una pratica economica dell'Antichità), mentre un'altra teoria sostiene che il nome derivi dal termine latino "caballus", che indicava i cavalli dell'esercito romano. Il cavallo è presente anche nello stemma comunale, ma si suppone che si riferisca al cavallo bianco, che secondo la tradizione cavallinese era un simbolo di forza e coraggio.

La storia di Cavallino

Cavallino è una città molto antica, abitata sin dall'Età del Bronzo. Fu un importante centro messapico che raggiunse il massimo splendore nel VI secolo a.C. con la costruzione di un grandioso impianto urbanistico. Tuttavia, gli abitanti messapi furono distrutti intorno al 470 a.C. dalle popolazioni greche di Taranto. Del periodo arcaico e messapico restano alcune testimonianze come alcune Specchia (megaliti), le mura di recinzione della città e alcune tombe. Nel Medioevo, Cavallino subì le incursioni dei Saraceni e nel XVI secolo fu parte del Regno di Napoli. Durante l'Ottocento, il paese conobbe un periodo di sviluppo grazie alla bonifica delle campagne e alla nascita delle prime industrie ed artigianati.

La modernità di Cavallino

Oggi Cavallino è una città moderna con un importante patrimonio storico e culturale. Il centro storico conserva numerose testimonianze architettoniche come le Chiese di San Felice, Sant'Agata e San Rocco, la Torre dell'Orologio e il Palazzo Ducale, sede del Municipio. Numerose attività culturali e di intrattenimento si svolgono nel comune durante l'anno, come la Festa patronale di San Rocco, la Fiera di San Martino e la rievocazione storica "Liberazione del Grano".

Inoltre, il comune valorizza e promuove l'enogastronomia locale, basata su prodotti tipici come olio, vino e formaggi, organizzando eventi e manifestazioni come "Cavallino Wine Festival" e "Le Ricette di Nonna Maria".

In conclusione, Cavallino è un comune pugliese che si è evoluto nel tempo, mantenendo al tempo stesso una forte identità storica e culturale. Siamo felici di presentarti questo splendido luogo e di averti dato qualche informazione in più sulla sua storia, le sue attrazioni e le sue peculiarità. Se hai occasione, ti consigliamo di visitarlo e di scoprire tutto ciò che ha da offrire.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Martedì 10 Gen 2023