Castrofilippo
Castrofilippo: una città collinare
Castrofilippo è un comune italiano che si trova nel libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia. Con una popolazione di circa 2560 abitanti, questa cittadina sorge su un terreno prevalentemente collinare. Il suo territorio ha una superficie pari a 13,24 km² e si trova ad un'altitudine di circa 430 metri sul livello del mare.
La storia di Castrofilippo
Gli antenati degli attuali abitanti di Castrofilippo furono genti preistoriche, greche e romane che abitarono, nelle varie epoche, i luoghi situati attorno a quello che è il sito odierno del comune. Successivamente, un altro importante gruppo etnico, gli arabi, si inserì di prepotenza nella storia di Castrofilippo. Gli arabi riutilizzarono probabilmente la fortificazione di possibile origine bizantina che sorge sull'attuale monte Castellaccio, sito a circa 500 metri a nord di Castrofilippo, circondato da terre fertilissime coltivate da questo popolo. Attualmente, non conosciamo il suo nome, ma potrebbe trattarsi del sito di al-Minsciar citato dal geografo di lingua araba Muhammad al-Idrisi nel 1154.
Il dominio arabo su Castrofilippo durò per circa due secoli, fino al 1086, quando Ruggero I di Sicilia con un potentissimo esercito, inseguendo l'emiro arabo Chamùt in fuga verso Castrogiovanni (l'attuale Enna), espugnò alcuni castelli, tra cui quello di Naro, Racalmuto, Canicattì, ed Al-Minshàr. Durante l'avanzata dell'esercito Normanni, un avamposto militare veniva lasciato a guardia dei castelli conquistati.
Dopo la conquista normanna, il casale di Castrofilippo assunse il nome Libigini, dagli abili conduttori che erano stati gli arabi, ma cominciò a deperire. Passò quindi attraverso numerose famiglie quali Lo Porto, De Brando e i Montaperto.
La fondazione di Castrofilippo
Nonostante l'importanza di queste nobile famiglie, il piccolo casale andò in rovina, tanto da essere ceduto a Stefano Monreale, un esponente importantissimo di una famiglia di origine francese. Stefano Monreale non solo collezionava titoli nobiliari, ma si occupava anche di poesie ed era l'inventore di un nuovo metodo di estrazione del carbone.
Nel 1584, Monreale ottenne la licenza a "congregar gente" e decise di fondare una nuova città: Castrofilippo. La cittadina venne dedicata a Filippo II di Spagna, a cui Monreale era legato sia da vincoli di amicizia che politici. La fondazione di nuovi paesi aveva uno scopo principalmente agricolo: l'obiettivo era incentivare la produzione di frumento che aveva subito una flessione negli ultimi anni. Il nuovo sito fu scelto tra le terre più fertili, ricche di acqua.
Fu costruito un Palazzo baronale con un comodo appartamento al primo piano, carceri, magazzini, una grande cisterna per l'acqua, stalle ed un ampio cortile al piano terreno. Fu edificata anche la chiesa di Sant'Antonio Abate, situata al limite del quartiere Cannatone, e un'altra chiesa dedicata a Santa Lucia, non più esistente.
Conclusioni
La storia di Castrofilippo è quella di una cittadina che è nata in un'epoca di grandi cambiamenti e necessità. Fondata per incentivare l'agricoltura e la produzione di frumento, Castrofilippo è stata testimone di un passato che va dalle genti preistoriche ai romani, dagli arabi ai francesi. Con il passare del tempo, la cittadina ha continuato a crescere e svilupparsi, diventando un punto di riferimento per la Sicilia e per tutta Italia. Oggi, Castrofilippo è una meta perfetta per chi vuole conoscere meglio la storia della Sicilia e della sua gente.