Castelvenere

Alla scoperta di Castelvenere: geografia fisica e territorio

Castelvenere è un comune italiano di circa 2.383 abitanti situato nella provincia di Benevento, nella regione Campania. Il territorio comunale confina con le città di Guardia Sanframondi a nord-est, Telese Terme e San Salvatore Telesino ad ovest, Solopaca a sud e San Lorenzello a nord-ovest. Il comune è attraversato dal fiume Calore Irpino e dal torrente Seneta. Adagiato nella Valle Telesina, Castelvenere sorge a 119 metri sul livello del mare ed è suddiviso in quattro contrade: Foresta, Marraioli, Tore e Petrara.

Origini del nome: dalle divinità ai borbonici

Il nome originario del comune era "Véneri", forse perché nella zona vi era un tempio dedicato alla dea Venere. Solo nel XIV secolo è citato con il nome di "Castrum Veneris" e il termine "Vieneri" risalirebbe al 1308. Nel 1638, il nome "Castiel Venere" si riscontra nel tavolario Giampiero Gallarano e viene usato per descrivere il castello costruito dalla famiglia Monsorio. Inoltre, varie fonti datate dal 1671 al 1807, attribuiscono al casale i nomi "Veneri", "Castel Veneri" e "Castello Venere". Nel 1811, la parola "Castelvenere" è citata definitivamente all'interno del "Decreto per la nuova circoscrizione delle quattordici province del Regno di Napoli".

Castelvenere: Storia, Geografia e Tesori

Storia: dal medioevo all'unità d'Italia

Dal 1151 al 1460, Castelvenere è stato un feudo della famiglia Sanframondo di origine normanni; successivamente, invece, è divenuto possedimento dei Monsorio. Nel 1532, il comune contava 36 famiglie che poi diventano settanta alla fine del Cinquecento. Nel 1638, dopo un'attenta valutazione del feudo, viene acquistato da Lelio Carfora, governatore di Cerreto Sannita, per conto della famiglia Carafa. Nel 1688, il terremoto causò danni al paese. A partire dal 1861, Castelvenere fa parte della provincia di Benevento.

Storia: dall'unità d'Italia ad oggi

Nel 1898, vengono fatti degli scavi che portano alla luce un insediamento palafittico. Oltre alla palafitta, lunga 25 metri, larga 14 e poggiante su 99 pali conficcati verticalmente nel terreno, vengono ritrovati anche ossa di muflone, nuclei e punte silicee appartenenti all'età del ferro. Il 9 ottobre del 1943, nei pressi della chiesa Santa Maria della Foresta, tre contadini vengono barbaramente uccisi da soldati nazisti. Il 18 febbraio 1999, Cicciano si gemella con Castelvenere. Il patto viene firmato con una delegazione di ciccianesi guidata dal sindaco e dal parroco accolta solennemente dai corrispettivi di Castelvenere, i quali ricambiano la visita il 21 febbraio.

Castelvenere vanta una storia molto antica e diverse testimonianze, come i resti dell'insediamento palafittico. Il paese, grazie alle sue bellezze naturali e ai suoi siti storici, ha molto da offrire ai visitatori.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Giovedì 3 Mar 2022