Castelnuovo Calcea
Benvenuti a Castelnuovo Calcea, tra storia e natura
Castelnuovo Calcea è un piccolo comune piemontese, situato tra le colline che si estendono tra i torrenti Tiglione e Rio Nizza. Qui, tra la natura incontaminata e le tracce di una lunga storia, si può scoprire il fascino di un luogo autentico e suggestivo.
La storia di Castelnuovo Calcea
Le origini del paese risalgono ai tempi dei Liguri Statielli, seguiti poi dai Celti e dai Galli. Successivamente, durante la dominazione romana, si sviluppò una vicina strada che richiedeva spesso lavori di rincalzo, da cui deriva il nome ''Castrum Novum ad Calcarias'' (Castelnuovo delle Calcere). Dopo il periodo dei Longobardi e dei Franchi, il paese divenne un possedimento della famiglia dei Guttuari e, in seguito, del Ducato di Milano. Nel XIV secolo, Castelnuovo Calcea entrò in possesso dei Savoia, subendo numerose trasformazioni e passando di mano più volte.
I simboli di Castelnuovo Calcea
Il gonfalone municipale di Castelnuovo Calcea è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro. Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 1997.
I monumenti e i luoghi d'interesse
Tra i monumenti più importanti di Castelnuovo Calcea spicca la chiesa parrocchiale, in stile barocco, dedicata a Santo Stefano Martire. La chiesa, edificata tra il 1681 e il 1688, ospita al suo interno una tela raffigurante la Natività di Cristo e una Via Crucis composta da più quadri.
Inoltre, lungo i percorsi brofferiani, sentieri che ripercorrono i luoghi dove Angelo Brofferio ha vissuto ed ha trovato ispirazione per le sue opere poetiche, si possono ammirare le numerose cappelle presenti nella borgate del paese. Tra queste, la cappella di S. Rocco, la cappella della Madonna di Loreto, la cappella dell'Annunziata e la cappella di S. Siro, santo molto venerato ai tempi del 1600-1700 nella diocesi di Pavia che comprendeva anche Castelnuovo Calcea.
Infine, è possibile visitare il castello, di origini medioevali, costruito dai Marchesi Incisa di Camerana nel 1305. Il castello passò poi ai Visconti nel 1364, venendo distrutto dai savoiardi nel 1634. Ricostruito poi nel 1797, diventò proprietà della famiglia Benech fino alla fine degli anni '40 del XX secolo. Oggi, del castello, ne rimangono solo il portale d'ingresso, alcune mura e un torrione parzialmente ricostruito.
La natura intorno a Castelnuovo Calcea
Castelnuovo Calcea si trova immerso in un paesaggio collinare di incontaminata bellezza, tra viti e ulivi che producono il rinomato vino Barbera e l'olio extravergine di oliva tipici del Monferrato, oltre ad altri prodotti locali come la nocciola e la lavanda. La natura qui è tutelata e valorizzata attraverso sentieri tra boschi e prati, parchi naturali e riserve dove è possibile osservare fauna e flora tipici dell'area.
Conclusioni
Castelnuovo Calcea è un luogo che custodisce un patrimonio storico, culturale e naturale di grande valore. Tra monumenti antichi, paesaggi unici e prodotti tipici, questo paese piemontese offre a chiunque lo visiti l'occasione per conoscere una porzione di mondo autentica e suggestiva.