Castelcivita

Le grotte di Castelcivita: un tesoro carsico

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò delle meravigliose grotte di Castelcivita, un complesso di grotte carsiche situato nel comune di Castelcivita, in provincia di Salerno.

Storia

Queste grotte, anch'esse conosciute come le "grotte di Spartaco", devono il loro nome al celebre gladiatore romano che, secondo una narrazione popolare, avrebbe sostato in queste cavità durante la sua lotta contro Roma. Tuttavia, questa storia non può essere confermata.

Grotte di Castelcivita: tesoro naturale e archeologico

La scoperta

La prima esplorazione delle grotte risale al lontano 1889, quando due giovani fratelli di Controne, Giovanni e Francesco Ferrara, decisero di esplorare il complesso. Dopo circa 300 metri di cammino, i fratelli rimasero intrappolati in una zona della grotta per 6 giorni. Fu solo grazie ai soccorsi che i due fratelli riuscirono a tornare a casa, ma purtroppo solo uno di loro sopravvisse.

Il continuo delle esplorazioni

Dopo questo tragico evento, ci volle circa 40 anni prima che qualcuno tornasse ad esplorare le grotte. Fu solo nel 1920 che un farmacista di Castelcivita, Nicola Zonzi, decise di effettuare una prima esplorazione preliminare delle cavità. In seguito al suo rapporto, furono condotte attività di mappatura delle grotte dagli speleologi. Nel corso degli anni '20 e '30 del XX secolo, le grotte accolsero i primi visitatori, motivo per cui venne allargato e adattato l'ingresso principale.

Aspetti naturalistici

Le grotte di Castelcivita sono particolarmente ricche di stalattiti e stalagmiti dalle mille forme, che sono state modellate dall'acqua nel corso di millenni. Questi dovuti alla presenza di acqua sui muri delle grotte, che a poco a poco, deposita calcare, dando origine a queste particolari conformazioni.

Aspetti culturali e archeologici

Ma le grotte di Castelcivita sono importanti anche dal punto di vista culturale e storico. A seguito di alcuni rinvenimenti avvenuti nel 1972, sono state condotte delle campagne archeologiche di scavo da Paolo Gambassini dell’Università di Siena dal 1975 al 1988 e in seguito riprese nel 2016, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Campania. Queste attività hanno permesso di rinvenire diversi reperti, tra cui tracce di occupazione da parte dell'Homo neanderthalensis, la cui scomparsa in questa regione è stata datata a 40.000 anni fa.

Posizione

Le grotte di Castelcivita sono situate sulla sponda destra del fiume Calore Lucano, a trecento metri circa dal Ponte Paestum. Le grotte sono aperte ai visitatori tutti i giorni, dove gli esperti di speleologia conducono i turisti in un percorso guidato di circa due ore, attraverso le varie sale e passaggi delle grotte per ammirare queste meraviglie naturalistiche.

Vi consiglio vivamente di visitare le grotte di Castelcivita, un luogo magico dove la natura e la storia si fondono in un'unica bellezza.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Sabato 3 Set 2022