Castel Volturno

Alla scoperta di Castel Volturno

Ciao a tutti, oggi vi parlerò di un bellissimo comune situato nella provincia di Caserta, in Campania: Castel Volturno. Questo piccolo tesoro italiano è composto da una popolazione di circa 27.838 abitanti e il suo territorio è caratterizzato da una vasta zona costiera compresa nel Golfo di Gaeta.

Geografia fisica

Il cuore di Castel Volturno è situato sulla sponda sinistra del fiume Volturno, dove quest’ultimo forma l'ultima ansa prima di dirigersi verso il golfo di Gaeta nel Mar Tirreno. Il comune si estende su una superficie totale di 72,23 chilometri quadrati e possiede ben 25 chilometri di costa e 10 di pineta. La parte meridionale del territorio di Castel Volturno, come il Villaggio Coppola, la Marina d'Ischitella e la Marina di Lago di Patria, fanno parte dell'Area Metropolitana di Napoli e si trovano tra l'Agro Aversano e l'Agro giuglianese.

Castel Volturno: tesoro di storia e bellezze naturali.

Storia

Età antica

Castel Volturno ha una storia antica molto interessante e affascinante. La sua importanza strategica risale all'epoca degli Opici che lo avevano reso un centro per la raccolta e la vendita delle merci prodotte nell’intero basso bacino del Volturno. Successivamente, fu la volta degli Etruschi che costruirono la città di ''Volturnum'' e poi degli Osci.

Nel corso della seconda guerra punica (215 a.C.), i Romani rinforzarono le mura della città per creare un riparo per la propria flotta che transitava verso Capua, occupata all’epoca da Annibale. Nel 194 a.C., Volturnum divenne una colonia romana che accolse trecento famiglie di cittadini romani. Dopo la morte di Gaio Giulio Cesare, subì un'incursione da parte di Menecrate, liberto di Sesto Pompeo, che ne distrusse il porto. Ma Cesare Augusto inviò una nuova colonia di cittadini romani ed è da quel periodo che iniziò a svilupparsi quella che oggi conosciamo come la strada ‘’Domitiana’’.

Medioevo

Nel IV secolo, la diffusione del cristianesimo giunse fino a Volturnum, grazie al santo patrono San Castrese. Questo si tradusse nell’'apertura di un’importante sede vescovile a partire dal V secolo, come testimoniano le sottoscrizioni del vescovo Paschasius ai concili romani del 499, 501 e 502.

Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente e le invasioni barbariche, insieme al crollo del ponte domizianeo, Volturnum perse il suo prestigio. Nell'806 Grimoaldo III, principe di Benevento, donò il porto di Volturnum all'Abbazia di Montecassino. Con l’arrivo degli invasori arabi nell'841, la città fu devastata e distrutta.

Tuttavia, dopo l'856 il vescovo Longobardi Radiperto, su un'arcata superstite del ponte domizianeo, fece erigere un castello fortificato e ricostruì la chiesa che raccoglieva le spoglie di San Castrese. Nel 988, i fratelli longobardi Daoferi e Daoferio erano i conti di Castri maris Volturni e dopo il 1062 il Normanni Riccardo I conte di Aversa donò nuovamente il castello di Volturnum al Monastero di Montecassino.

Conclusioni

Castel Volturno è un comune affascinante e ricco di storia, che può vantare una posizione geografica splendida e un patrimonio architettonico sorprendente. Non mancano le attività turistiche da scoprire: tra le principali mete a cui dedicare una visita, si possono includere la Chiesa di Santa Maria della Neve, il Palazzo comunale e il Santuario della Madonna del Carmine. Oltre alle bellezze paesaggistiche, è possibile immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, tra il cibo, la musica e i costumi locali. Traendo ispirazione dalla sua ricca storia, Castel Volturno è un luogo d’incontro tra passato e presente, tra natura e cultura. Venite a conoscere questo angolo di Campania e siamo certi che non ve ne pentirete!

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Martedì 6 Set 2022