Castel Goffredo
La vita di Goffredo di Buglione: storia del re crociato
Goffredo di Buglione è stato il primo sovrano del Regno di Gerusalemme, ma ha sempre rifiutato il titolo di Re, in quanto sosteneva che il vero re di Gerusalemme fosse Cristo. Era noto anche come il Barone del Santo Sepolcro e il Re crociato.
La sua vita in Europa
Goffredo fu designato da suo zio per succedergli in Bassa Lorena, ma l'Imperatore Enrico IV di Franconia gli assegnò solo la Margravio di Anversa e riprese il feudo della Bassa Lorena. Tuttavia, il suo ducato si estendeva dal Brabante al Lussemburgo, comprendendo le regioni dell'Hainaut, del Limburgo e del Namur. Goffredo combatté per Enrico sia alla Battaglia di Elster sia nell'assedio di Roma e nel 1082 gli fu finalmente affidato il ducato della Bassa Lorena.
Il suo ruolo durante la Prima Crociata
Goffredo decise di liquidare la maggior parte di quanto possedeva e unirsi alla Prima Crociata, indetta da Papa Urbano II al Concilio di Clermont nel 1095. Partì alla testa di un'armata forte di circa 12.000 uomini con i suoi fratelli Eustachio III di Boulogne e Baldovino di Boulogne (il futuro Baldovino I di Gerusalemme). Dopo alcune difficoltà in Ungheria, dove i suoi uomini saccheggiarono i correligionari cristiani, Goffredo giunse a Costantinopoli nel novembre. Fu il primo dei crociati ad arrivare e dovette giurare fedeltà all'Impero bizantino di Alessio I Comneno nel gennaio 1097.
La conquista di Gerusalemme
Goffredo si distinse nella conquista di Nicea, di Antiochia e della Siria e fu lui a guidare l'assalto delle mura di Gerusalemme, il 6 giugno 1099. Fu grazie alla sua leadership che i crociati riuscirono a conquistare la città. Dopo la conquista di Gerusalemme, Goffredo accettò di diventare il primo sovrano del nuovo Stato crociato, il Regno di Gerusalemme.
La sua morte
Goffredo morì il 18 luglio 1100 a causa di un'infezione contratta durante un'operazione chirurgica per rimuovere una freccia dal braccio. Non lasciò eredi diretti e gli successe suo fratello minore Baldovino I di Gerusalemme.
La leggenda di Goffredo
La leggenda ha esaltato la figura di Goffredo di Buglione a tal punto che Dante Alighieri lo inserì tra gli spiriti guerrieri e giusti del cielo di Marte del Paradiso - Canto diciottesimo del Paradiso (Divina Commedia) e Torquato Tasso ne fece il protagonista della sua opera più famosa, la Gerusalemme liberata.
Conclusioni
Goffredo di Buglione è stato un personaggio storico molto importante per la storia delle crociate e per la conquista di Gerusalemme. La sua figura è stata esaltata dalla leggenda e continua a rappresentare un'icona della crociata e della religione cristiana.