Valsenio
Un po' di storia su Casola Valsenio
Ciao a tutti! Oggi vi parlo di Casola Valsenio, un comune dell'Emilia-Romagna nella provincia di Ravenna, che conta circa 2500 abitanti. Questa zona è abitata sin dall'antichità e ci sono stati ritrovamenti di resti archeologici che testimoniano la presenza di insediamenti etruschi, gallici e romani.
L'abbazia di San Benedetto di Valsenio e la bonifica agraria
Ma il primo insediamento importante fu l'abbazia di San Benedetto di Valsenio, fondata nell'anno Mille a 3 km a nord dell'attuale centro abitato. Da qui partì una vasta opera di bonifica agraria che ebbe come esito l'aumento delle colture e l'introduzione della coltivazione del castagno.
Casola Valsenio prima dell'anno Mille
La prima menzione della località di Casola risale all'anno 1126, quando papa Onorio II concesse il ''Castrum Casulae'' alla Diocesi di Imola. La fortificazione si trovava sulla collina soprastante l'attuale centro abitato. Tuttavia, nel giugno 1216, i faentini distrussero i 'castra' costringendo gli abitanti a trasferirsi più a valle e a fondare un nuovo centro abitato.
Maghinardo Pagani nella Divina Commedia di Dante Alighieri
Originaria dell'alta valle del Senio è la famiglia Pagani, dalla quale discende quel Maghinardo Pagani, protagonista delle vicende politiche e militari della Romagna del XIII secolo e citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia con queste parole: "il lioncel dal nido bianco, che muta parte da la state al verno".
Casola Valsenio dal XIV al XVI secolo
Nel XIV secolo, il cardinale legato apostolico, Anglico de Grimoard, parlò di Casola come di una 'villa' facente parte del contado di Imola con 42 fuochi (circa 170-190 persone). Nel 1424, Filippo Maria Visconti conquistò Imola e giurò fedeltà al Duca di Milano, e Casola passò ai Manfredi di Faenza nel 1439, poi a Girolamo Riario e Caterina Sforza, signori di Imola e Forlì nel 1478, e infine a Cesare Borgia (1500-1503). Nel 1506, insieme alla valle del Senio, fu annessa allo Stato della Chiesa. Nel 1524 furono ridefiniti i confini del territorio comunale e il confine tra i comuni di Casola Valsenio e Brisighella fu posto sul fiume Senio.
I Ceroni e l'Ottocento
Nella prima metà dell'Ottocento, il comune di Casola Valsenio perse alcune delle sue parrocchie a favore del comune di Brisighella. Tuttavia, si affermò il ruolo del casato dei Ceroni, tanto che si diffuse presso i paesi vicini il soprannome di "Ceroni" per gli abitanti di Casola.
In conclusione, Casola Valsenio è un comune ricco di storia e cultura, dove le tracce del passato si uniscono alla modernità degli anni attuali. La presenza dell'abbazia di San Benedetto di Valsenio rimane un segno tangibile della feconda vita del territorio a partire dall'anno Mille. Se decidete di visitare questa zona dell'Emilia-Romagna, sarete accolti con grande calore dai suoi abitanti e potrete apprezzare la bellezza dei suoi scorci, i profumi della campagna, le specialità culinarie, e molto altro ancora.