Casier
Casier: il comune della provincia di Treviso
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Casier, un piccolo comune di 11390 abitanti situato nella provincia di Treviso, in Veneto. Casier non è un comune come gli altri: si tratta di un comune sparso, il municipio infatti non si trova nel centro omonimo, ma nella vicina frazione di Dosson.
Geografia fisica
Casier si trova nella bassa pianura veneta, lungo il corso del fiume Sile. Se vi trovate adiacenti al capoluogo provinciale e volete andare a Casier, dovrete prendere la direzione sud-sudest.
Origini del nome
Il nome di Casier deriva dal latino ''caseārius'' e significa "relativo al formaggio". Si pensa che il nome derivi dal fatto che in passato il luogo fosse noto per la produzione di formaggi.
Storia
La civiltà a Casier esiste già dal I millennio a.C. I reperti individuati nel letto del Sile testimoniano la presenza di una importante via commerciale lungo la quale si muovevano merci quali manufatti in bronzo e in ferro (spade, pugnali, elmi, falci, fibule) e vasellame.
Nel 710 è citato il monastero di San Teonisto, considerato il più antico complesso monastico del trevigiano. Il canale della Roggia rappresentava una via per l'attività molitoria, che durò fino all'inizio del XX secolo.
Verso l'anno Mille, Casier fu sede della famiglia da Casier che costruì un castello per il controllo dei traffici lungo il Sile. Nel XVII-XVIII secolo, sotto la Serenissima, fu interessato dalla costruzione di alcune ville venete ad opera del patriziato veneziano.
Il comune di Casier nacque dalla fusione delle due frazioni di Casier e Dosson nel 1819.
Simboli
Il gonfalone di Casier è un drappo di colore rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale di San Teonisto
La chiesa parrocchiale di San Teonisto a Casier è stata costruita a partire dal 1753 e ultimata nel 1864. Si trova nei pressi del complesso dell'antico monastero di San Teonisto.
Villa Barbaro
Villa Barbaro si trova a ponente del centro di Casier, lungo la via principale, al centro di un grande parco delimitato a nord dal corso del Sile Morto.
Secondo Domenico Maria Federici, il complesso della villa esisteva già nel 1625 quando apparteneva ai Pisani, dai quali passò, vent'anni dopo, ai Giustinian; solo nel 1792 pervenne ai Barbaro che gli diedero il nome. Tuttavia, per Giuseppe Mazzotti, la villa fu edificata dai Nani Mocenigo nel XVIII secolo e completamente ricostruita nel 1853.
La casa padronale si sviluppa su tre livelli: il piano terra, leggermente rialzato, il piano nobile e un timpano passante sopra il cornicione di gronda. Nel corso degli anni, la villa ha ospitato diverse famiglie, tra cui i Parisotto, i Bressan, i Mocenigo, i Carnelutti (noto avvocato Francesco Carnelutti), i Campana e infine i Buri, cui appartiene tuttora. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa ha ospitato comandi militari e ha subito danni e spoliazioni che hanno reso necessario un importante restauro.
In conclusione, Casier è un piccolo comune ricco di storia e cultura. Se siete mai in zona, vi consiglio di fare una passeggiata al centro di Casier e visitare Villa Barbaro e la chiesa di San Teonisto. Sono luoghi davvero affascinanti che vi faranno immergere nella storia del luogo e vi faranno apprezzare la bellezza del patrimonio artistico veneto.