Carosino
Benvenuti a Carosino!
Ciao a tutti! Oggi parleremo di Carosino, un comune della provincia di Taranto, nel meraviglioso Salento. Con i suoi 6.595 abitanti, è una piccola ma affascinante città famosa per il suo vino e la sua storia. Partiamo subito con la geografia fisica.
Geografia fisica
Carosino è situata nella zona settentrionale del Salento, a sud delle Murge tarantine orientali, ed è circondata da comuni come San Giorgio Ionico a ovest, Monteparano a sud, Monteiasi e Grottaglie a nord. L'abitato si trova a 74 metri sopra il livello del mare ed è distante solo 13 km da Taranto. La zona in cui si trova è pianeggiante e molto suggestiva.
Storia
La storia di Carosino risale ai tempi delle genti messapiche, che frequentavano spesso questo luogo. La zona venne ricolonizzata dopo un periodo di abbandono a seguito del saccheggio della vicina Taranto ad opera dei Saraceni nel 927, assumendo il nome di "Citrignano". Le prime fonti storiche risalgono all'epoca angioina, nel 1348, quando il feudo di Carosino fu venduto ai Palmerio di Capua dai Capitignano. Durante la guerra greco-gotica, la città decise di frazionarsi in casali e casegrotte, e l'agricoltura e la pastorizia diventarono le uniche attività economiche.
Nel XV secolo, le armate albanesi distrussero completamente il piccolo casale. Nel 1471, il feudo fu acquistato dagli Antoglietta, e ricolonizzato nuovamente grazie all'autorizzazione del Viceré di Napoli, Carlo di Lannoy. Nel 1517, il feudo passò alla famiglia dei Simonetta e poi ai Muscettola nel 1614. Durante questo periodo, il rito bizantino scomparve probabilmente insieme alla lingua arbëreshe dei Arbëreshë, tutto ciò grazie all'impegno dell'arcivescovo Lelio Brancaccio, che volle estendere il rito cattolico in lingua latina.
La baronia passò poi di mano agli Albertini e agli Imperiali, fino a quando non fu abolita la feudalità nel Regno di Napoli nel 1806. La famiglia Berio - Marulli divenne proprietaria del ducato di Carosino, che nel 1875 diventò comune del Regno d'Italia dopo un plebiscito. I Marulli vendettero le loro proprietà terriere a Roberto d'Ayala Valva, insieme al Palazzo Ducale, che vedremo nella sezione successiva.
Simboli
Il simbolo di Carosino è rappresentato dallo stemma comunale, concesso con un regio decreto nel 1928. Il gonfalone è un drappo di azzurro bordato di giallo, perfetto per rappresentare la bellezza della città.
Monumenti e luoghi d'interesse
Carosino è famosa per la Sagra del Vino, una festa che celebra il legame tra la città e il mondo del vino. Ma la città offre anche un patrimonio artistico di discreta rilevanza, a cominciare dal Palazzo Ducale.
Il Palazzo Ducale di Carosino fu costruito nel 1400 dalla famiglia Simonetta, che nel 1517 decise di acquistare il feudo di Carosino e di abitarvi. Nel 1524, l'edificio passò ai Muscettola, agli Albetrini e infine ai Maruli. Oggi il palazzo è di proprietà di Roberto d'Ayala Valva, che lo ha restaurato e reso visitabile al pubblico.
Conclusioni
La storia di Carosino è molto interessante, e la città offre molte bellezze da scoprire. Se passate dal Salento, vale sicuramente la pena dare un'occhiata a questa splendida città. La Sagra del Vino, il Palazzo Ducale e il paesaggio circostante vi lasceranno senza parole. Grazie per averci seguito in questo breve tour, speriamo di avervi fatto innamorare di Carosino!