Caramagna Piemonte

Benvenuti a Caramagna Piemonte: una breve introduzione

Ciao amici, oggi voglio parlarvi della bellissima Caramagna Piemonte, un comune italiano di 3031 abitanti situato nella provincia di Cuneo, in Piemonte. Conosciuta semplicemente come "Caramagna" nella lingua locale, questa città è ricca di storia e di cultura che possono essere scoperte attraverso i suoi reperti antichi.

Una geografia unica

Caramagna dista circa 52 chilometri da Cuneo e 36 chilometri da Torino. Il territorio si trova ad un'altitudine compresa tra i 243 e i 268 m s.l.m. Questa posizione si traduce in un clima mite e piacevole, perfetto per godersi una passeggiata in città.

Caramagna Piemonte: storia, cultura e bellezza naturale

La storia di Caramagna Piemonte

L'antichità di Caramagna è confermata da una lapide romana risalente al terzo o al secondo secolo d.C., rinvenuta nella chiesa parrocchiale, e da alcune tombe e frammenti delle antiche mura del paese, a dimostrazione del fatto che la città era già abitata fin dall'epoca precoce dell'anno mille.

Il monastero di Santa Maria

Il nome vero e proprio "Caramagna" appare per la prima volta in un "diploma" di Corrado II il Salico, re di Germania e d'Italia, nel 1026. La fondazione del Monastero di Santa Maria il 28 maggio 1028, per opera del marchese di Torino Olderico Manfredi II e Berta di Milano sua moglie, accrebbe notevolmente la potenza del paese. Questo, in seguito, si estese nei suoi interessi in tutto il basso Piemonte e in Liguria.

Manfredo istituì poi erede del monastero "Dio Onnipotente" affidandone la cura alle monache dell'Ordine di San Benedetto. Le monache non sempre seguirono queste indicazioni, e quindi nel 1444, a causa della loro condotta, vennero sostituite dall'equivalente ordine maschile, che a sua volta venne sostituito nel 1620 con i Gerolamini dell'osservanza.

Il governo comunale

Nel 1250, con il consenso degli astigiani, Caramagna fu organizzata in un tipo comunale. Il Consiglio, detto di "Credenza", composto di due sindaci e da altri 20-25 membri con compiti specifici per il comune, tra cui due "massari delle strade", tre "ragionatori", per la definizione delle imposte e, compito ambito, due "estimatori del vino e delle carni", per controllare la qualità delle derrate alimentari.

I Feudatari di Caramagna

Il feudo "caramagnese" dagli Arduino passò nel 1147 a Manfredo I di Saluzzo, poi ai conti di Luserna, al comune di Asti, e di nuovo al Marchesato di Saluzzo di Manfredo II di Saluzzo. Nel 1305 Manfredo IV di Saluzzo nominò feudatario il conte Antonio di Conti di Biandrate, nel 1374 ne prendeva possesso Amedeo IV di Savoia, poi successivamente Manfredo VI di Saluzzo, i Baroni Miolans, i Saluzzo Cardé ed infine i Saluzzo Miolans Spinola di Garessio.

I periodi difficili

Nel 1350, la peste fece la sua terribile apparizione, un flagello che colpirà periodicamente Caramagna nei secoli successivi portata da forestieri o dagli eserciti che durante i loro trasferimenti sostavano nel paese. La peste, le devastazioni causate dagli accampamenti degli eserciti e le carestie porteranno una povertà assoluta, testimoniata nel 1587 da una disposizione comunale che disponeva che "''ognuno qual coglierà un pugno d'erba negli altrui prati incorrerà nella pena''".

Conclusioni

Ecco qui una breve introduzione alla meravigliosa città di Caramagna Piemonte. Da reperti antichi, come la lapide romana e il Monastero di Santa Maria, a periodi difficili come la peste, questa città ha una storia unica e affascinante. Se cercate una città in cui poter esplorare la storia antica, la cultura e la bellezza naturale, Caramagna Piemonte è la destinazione giusta per voi.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Lunedì 25 Lug 2022