Capriati a Volturno
Scopriamo Capriati a Volturno
Benvenuti a Capriati a Volturno, un comune di 1462 abitanti nella provincia di Caserta, in Campania. La città si trova al confine con il Molise ed è ricca di storia e di antichi ritrovamenti.
Storia antica
Il toponimo di Capriati a Volturno compare per la prima volta in un documento risalente all’881-901. Questo documento fa riferimento al fatto che Capriati era divisa in due parti: una metà apparteneva al vescovado di Isernia e l’altra metà al monastero volturnense. Ciò che oggi conosciamo come Capriati a Volturno era quindi originariamente solo una porzione di terra divisa tra un vescovo e un monastero.
L’etimologia del toponimo non è chiara, ma si ritiene che possa essere legata al nome di un proprietario romano di nome Caprius, affiancato dal suffisso “-ata”. Con il tempo, il nome del proprietario venne perso e rimase solo il toponimo. Nel corso degli anni il toponimo venne associato all’animale raffigurato nello stemma comunale, scambiato per un capriolo o un cervo, ma in realtà l’animale rappresentato poteva essere solo una capra.
L’idronimo Sava, invece, risale a tempi antichissimi, quando Capriati era frequentata da popolazioni indoeuropee. Il termine “sava” si riferisce all’acqua, alla riva, alla sponda e all’alveo ghiaioso ed è presente anche in altri luoghi d’Italia.
Scoperte archeologiche
Alcune scoperte archeologiche testimoniano la presenza umana a Capriati a Volturno fin dall’antichità. Tra queste scoperte, una amigdala del III-II millennio conservata presso il Museo Pigorini di Roma e alcuni reperti risalenti alla fine del VI e agli inizi del V secolo.
Tra il fiume Sava e il cimitero sono stati trovati un lungo tratto di strada glareata, muri a secco e ceramiche risalenti al periodo etrusco e greco. L’importanza di queste scoperte testimonia la presenza umana nella zona fin dall’antichità.
Cosa visitare a Capriati a Volturno
Per chiunque sia interessato ai siti archeologici e alla conoscenza della storia antica, Capriati a Volturno rappresenta un’ottima meta. La città offre svariate attrazioni e siti di interesse, tra cui la Chiesa dei Santi Giovanni e Maria, il Castello Normanno e la necropoli di Santa Maria del Piano.
La Chiesa dei Santi Giovanni e Maria è uno dei principali siti di interesse in città. Questa chiesa è stata costruita nel XII secolo e presenta una splendida architettura romanica. All’interno si possono ammirare numerosi affreschi e opere d’arte di epoche diverse, tra cui alcuni dipinti del XVI secolo.
Il Castello Normanno rappresenta uno dei più antichi edifici della città, risalente al X secolo. Questo castello fu scelto come residenza da molti signori e baroni della zona, che lo arricchirono di numerose opere d’arte e decorazioni.
La necropoli di Santa Maria del Piano è un’altra importante attrazione in città. Questa necropoli testimonia la presenza umana nella zona fin dalla fine del VI secolo e raccoglie numerose tombe e sepolcri di epoche diverse.
Conclusioni
Capriati a Volturno è un comune davvero interessante per chi vuole conoscere la storia antica dell’Italia. La città offre numerose attrazioni e siti di interesse, tra cui la Chiesa dei Santi Giovanni e Maria, il Castello Normanno e la necropoli di Santa Maria del Piano. Non perdete l’occasione di visitare questa bella città e scoprire tutti i suoi tesori nascosti.