Cappadocia

Benvenuti in Cappadocia, un piccolo comune tra Abruzzo e Lazio

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Cappadocia, un comune piccolo ma affascinante situato tra le montagne dell'Abruzzo e del Lazio. Qui vivono solo 552 abitanti, ma la storia e le bellezze naturali di questo luogo la rendono unica nel suo genere.

La geografia fisica di Cappadocia

Il territorio di Cappadocia si sviluppa nella valle di Nerfa, ai piedi dei monti Carseolani e Simbruini. Qui si può ammirare la natura incontaminata dell'Appennino abruzzese, tra boschi secolari e maestosi paesaggi montani. Il comune comprende le frazioni di Petrella Liri e Verrecchie, oltre alla stazione sciistica di Camporotondo.

Alla scoperta di Cappadocia: storia e natura tra Abruzzo e Lazio

Origini del nome

Il nome Cappadocia ha una storia incerta, ma ci sono molte ipotesi sul suo significato. Alcune fonti lo fanno derivare dal latino "Caput Duodecim", legato alla leggenda di dodici briganti che avrebbero rapito delle donne a Petrella Liri. Altre fonti lo associano al termine "Caput Otium", legato all'attività pastorale della zona. C'è anche chi lo fa risalire alla Cappadocia dell'Anatolia, in Turchia.

La storia di Cappadocia

Cappadocia ha una storia antica, che risale all'epoca dei Marsi e degli Equi, che abitavano la valle di Nerfa prima della Roma antica. Nel Medioevo, la zona fu soggetta all'Abbazia di Montecassino e al potere dei signori feudali come gli Orsini e i Colonna. Nel XIX secolo, Cappadocia fu coinvolta nei fatti del Brigantaggio postunitario italiano. Oggi è una località tranquilla e ospitale, ma ancora segnata dalla sua storia.

Il passato e il presente di Cappadocia

La vita a Cappadocia ruotava intorno alla pastorizia e all'economia forestale, ma il comune ha subito anche le conseguenze del terremoto del 1915 e dell'emigrazione nel secondo dopoguerra. Oggi, la maggior parte degli abitanti vive di agricoltura e turismo, ma il comune è ancora ricco di tradizioni e di eventi culturali.

Cosa vedere a Cappadocia

Se decidete di visitare Cappadocia, non potete perdervi la chiesa di San Tommaso, costruita dai monaci di Montecassino sopra le sorgenti del Liri, e il convento di San Pietro a sud di Petrella. Potete anche dedicarvi a lunghe passeggiate nei boschi circostanti o cimentarvi con gli sport invernali a Camporotondo. In ogni caso, sarete accolti da una comunità calorosa e ospitale.

Spero che questa breve guida vi abbia incuriosito su Cappadocia. Nonostante le sue dimensioni ridotte, questo comune nasconde una storia e un fascino che non lasciano indifferenti. Se avete la possibilità di visitarlo, non ve ne pentirete!

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Venerdì 27 Gen 2023