Caorle
Benvenuti a Caorle!
Benvenuti nella splendida città di Caorle, situata tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, che si affaccia sul Mare Adriatico a nord est della laguna di Caorle fra le località turistiche di Eraclea e di Bibione. Caorle è un Comune di 11128 abitanti, parte della città metropolitana di Venezia in Veneto, che vanta una ricca storia e una bellezza naturale straordinaria. Infatti, nel 2017, la città è stata inserita nel novero dei Borghi storici marinari d'Italia ed è uno dei comuni insigniti dei riconoscimenti Bandiera Blu e Spighe Verdi della Foundation for Environmental Education.
Ma veniamo a scoprire di più su questa città unica!
Geografia fisica
Il comune di Caorle si estende per 18 chilometri sul litorale del mare Adriatico ma comprende anche una serie di frazioni nell'entroterra, confinando a nord con i comuni di Portogruaro, Concordia Sagittaria, San Stino di Livenza e Torre di Mosto; ad est si trova il comune di San Michele al Tagliamento, mentre a sud-ovest il comune di Eraclea. Con i suoi 153,84 chilometri quadrati di superficie, il comune di Caorle è il terzo comune per estensione della città metropolitana, dopo lo stesso capoluogo di Venezia e il comune di Chioggia.
Origini del nome
Il nome Caorle deriva dalla denominazione ''Sylva Caprulana'' associato alle presenze dei boschi presenti nell'antica isola di Caorle e dalla presenza di capre selvatiche che vi pascolavano. Il nome di Petronia sembra avere un certo fondamento storico: Caorle infatti era attraversata dalla via Emilia, dal nome del console Marco Emilio Lepido, alla cui famiglia apparteneva Quinto Petronio Didio Severo, padre di Didio Giuliano, uno dei tre Roma nell'anno 193.
Caorle in età preistorica
Recenti rinvenimenti nell'area della Frazione di San Gaetano hanno portato alla luce i resti di un antico insediamento Veneti, risalente alla tarda età del bronzo.
Storia
Tuttavia, le prime fonti storiche riguardo all'abitato di Caorle risalgono al 238 a.C., come sbocco sul mare della vicina città di Concordia Sagittaria, in quello all'epoca chiamato ''portus Romatinum'' dal nome antico dato al fiume Lemene.
Caorle in età romana e durante le invasioni barbariche (238 a.C. - IV secolo)
Durante l'età romana, Caorle fu un importante punto di sosta per le navi in transito verso l'Adriatico. Tuttavia, con la caduta dell'Impero Romano, la città fu invasa dai Barbari che provocarono gravi danni e saccheggi. Dopo la caduta dell'impero romano, il territorio di Caorle fu conteso tra Ostrogoti, Bizantini e Longobardi fino alla loro sostituzione da parte dei Franchi.
L'Età medioevale e la creazione della diocesi di Caorle
Durante l'Età medioevale, Caorle entrò a far parte del Patriarcato di Aquileia. Nel 1074, il patriarca di Aquileia instaurò una diocesi a Caorle per stabilire un controllo più diretto sulla zona e garantire la fede cristiana. La città conobbe una nuova fase di sviluppo edilizio, durante la quale furono eretti i principali edifici religiosi della città. Si registrarono diverse rotte saracene e infine, nel 1201, un incendio distrusse gran parte della città, che venne riedificata nel corso del XIII secolo.
Caorle nel XVI e XVII secolo
Durante il XVI e XVII secolo, Caorle subì ulteriori attacchi, tra cui l'invasione turca del 1534. Dopo questo episodio, la città si dotò di fortificazioni e si diede alle attività legate alla pesca e alla costruzione di imbarcazioni.
Caorle nel XIX e XX secolo
Il XIX secolo vide un'intensa attività commerciale e di pesca a Caorle e fu nei primi decenni del Novecento che la città conobbe una nuova fase di crescita grazie allo sviluppo del turismo balneare. Durante la Seconda guerra mondiale, la città subì danni significativi.
Conclusioni
In conclusione, Caorle può essere orgogliosa delle sue origini antichissime, della sua storia travagliata e della sua bellezza naturale incontaminata. La città continua ad attirare turisti provenienti da tutto il mondo che vengono affascinati dalla sua bellezza. Non vi resta che venire a scoprire l'incredibile Caorle!