Camposampiero

Camposampiero: scopriamo la sua storia e il suo nome

Sebbene sia di origine medievale, la presenza romana a Camposampiero si fa notare ancora oggi con la presenza di numerosi ruderi di epoca romana che fanno pensare alla presenza di una popolazione nella zona. Ma qual è l'origine del nome Camposampiero?

La località deve il suo nome all'etimologia delle parole che lo compongono: "campo" che deriva dal latino "campus" indicante un terreno produttivo, e "San Piero" che fa riferimento al nome della chiesa locale, intitolata a San Pietro, apostolo. Nonostante la presenza di altri "campi" nella zona, come Campodarsego e Campo San Martino, l'emissione della bolla Justis fratrum nel 1152 riferisce alla sola parrocchia di San Pietro.

La storia di Camposampiero dall'età romana all'epoca medievale

Il territorio di Camposampiero in epoca romana veniva attraversato dalla Via Aurelia e dalla Via Decumana, attualmente la Via Desman, che costituivano il Cardo Maximus e il Decumanum Maximus del Centuriazione del territorio di Padova. La presenza di numerosi ruderi come lapidi e pignatte piene di carbone e ossa frantumate ha fatto pensare alla presenza di una popolazione sin da quell'epoca.

La presenza della famiglia Camposampiero, che ha dato il nome al paese, è citata in un atto notarile del 15 giugno 1117, che fa riferimento a Folco da Camposampiero. Nel 1152 la bolla papale Justis fratrum elenca la "plebem de Campo S. Petri cum pertinentiis suis", citando la sola parrocchia di San Pietro.

Il primo documento storico che riporta il nome del paese in modo diretto è Italia sacra dell'Ferdinando Ughelli, pubblicato dal 1642, che parla di "Campus Sancti Petri".

Camposampiero: storia, nome e tradizioni in una città d'arte

La concessione del titolo di città a Camposampiero

Il 20 luglio 2009 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso a Camposampiero il titolo di città. Questo gesto ha sancito la crescita e lo sviluppo del paese, che conta oltre 11.000 abitanti.

L'importanza della chiesa di San Martino

La chiesa di San Martino è stata da sempre un importante punto di riferimento per la comunità di Camposampiero. Costruita nel 1200, risale al periodo in cui il paese era sotto il dominio di Ezzelino III da Romano. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito varie modifiche e ampliamenti, fino all'attuale aspetto barocco.

La chiesa di San Martino conserva al suo interno numerosi tesori artistici, tra cui opere risalenti al Cinquecento e al Seicento. L'altare maggiore, dedicato a San Martino, ospita una tela di Giusto divenuta celebre per il suo inconfondibile stile.

Eventi e tradizioni

Camposampiero è una città che vanta numerose tradizioni e eventi di grande importanza. Una di queste è la festa di San Martino, che si svolge il 11 novembre di ogni anno. La città si trasforma in un grande festival con bancarelle e spettacoli itineranti, che culminano nella celebrazione della messa in onore del santo patrono.

Un altro importante evento è il Palio di San Giovanni, che si svolge l'ultima settimana di giugno e prevede la partecipazione delle varie parrocchie di Camposampiero in una gara di abilità. La parrocchia che vince il Palio conquista il drappo e l'onore di portarlo in processione per tutta la settimana successiva.

Conclusioni

Camposampiero è una città ricca di storia e tradizioni, che vanta una posizione geografica strategica grazie alla sua vicinanza a Padova. Dalla presenza romana alla concessione del titolo di città, la comunità di Camposampiero ha sempre mostrato una forte identità e un orgoglio nel mantenere vive le proprie tradizioni. Camminare per le vie del centro storico, tra antiche chiese e palazzi signorili, è un'esperienza che non può mancare a chi si trova a visitare questi luoghi.

Ludovica Neri
Scritto da Ludovica Neri
Aggiornato Giovedì 22 Dic 2022