Campolieto

Campobasso: una provincia dai paesaggi variegati

La provincia di Campobasso si estende su una superficie di 2909 chilometri quadrati e comprende 84 comuni, con una popolazione di 210.249 abitanti. Il capoluogo è Campobasso, mentre la sede istituzionale si trova in Palazzo Magno. La provincia si affaccia a nord-est sul Mar Adriatico e confina con l'Abruzzo, la Puglia, la Campania e la provincia di Isernia. Un aspetto peculiare dell'emblema della provincia è la mancanza di corona e di uno scudo geometrico, riprodotto su un gonfalone rosso. Gli elementi di tale arme, le spighe di grano e la stella a 8 punte, sono derivati dall'antica provincia di Contado di Molise.

Geografia fisica

La provincia di Campobasso comprende una vasta area dal paesaggio variegato, dalla dorsale Appennino sannita passando per le colline, i laghi e i fiumi dell'entroterra per giungere infine alla costa dell'Adriatico. Qui si trovano borghi, paesi e città immersi in paesaggi mozzafiato. Il territorio è attraversato dalle valli del Trigno, del Biferno e del Fortore. Esse presentano un andamento generalmente rettilineo, circondate dai pendii di colline e montagne, per poi allargarsi notevolmente nei pressi del mare.

Campobasso: paesaggi variegati tra montagne, laghi e mare

Idrografia

I fiumi sono un elemento importante dell'idrografia della provincia di Campobasso. Il fiume Biferno, che nasce dalle montagne del Matese e del Bojano, è il più lungo della regione con i suoi 84 chilometri. Attraversa il lago di Guardialfiera, sbarrato da una diga destinata alla produzione di energia elettrica. Il Fortore, che nasce dal Monte Altieri, ha una lunghezza di 110 chilometri e un flusso massimo di 13,50 m³/s. Attraversa il lago di Occhito e segna il confine tra Molise e Puglia. Il Trigno, invece, ha una lunghezza di 85 chilometri e segna il confine tra Molise e Abruzzo. Il Tammaro e il Saccione sono due fiumi minori. Gli unici due laghi presenti nella provincia sono di origine artificiale: il "Liscione", ovvero il lago di Guardialfiera, creato grazie alla diga omonima, e il lago artificiale sul fiume Fortore.

Cenni storici

La provincia di Campobasso ha una lunga storia. Le prime testimonianze archeologiche risalgono al Paleolitico, ma è nell’età del ferro e del bronzo che si sviluppa una cultura artigianale e agricola ricca e importante, come testimoniano i numerosi reperti rinvenuti. Nell’età romana, la zona era abitata dagli Sanniti e fu nel 298 a.C. che i romani conquistarono la città di Bovianum. Nel medioevo, la zona subì le distruzioni provocate dagli invasori barbari ed ebbe lo sviluppo delle tecnologie arcaiche come i mulini ad acqua. Nel Rinascimento, l’arte e l’architettura ebbero un'impennata, come testimoniano alcuni resti di chiese e palazzi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la provincia di Campobasso venne duramente colpita. Negli anni '60 e '70 la provincia ha conosciuto uno sviluppo economico notevole, grazie alle attività artigianali e alla crescita dell’industria.

Economia

L'agricoltura rappresenta l'attività principale della provincia di Campobasso, grazie ai suoi prodotti tipici. Il principale prodotto agricolo è il grano, seguito dal pomodoro, dall’olio d’oliva e dal vino. Anche l'allevamento è una risorsa importante della provincia, con la produzione di formaggi quali caciocavallo e pecorino. L'industria del legno è importante per la produzione di mobili e di materiali per la costruzione. Ultimamente, si sta assistendo ad un incremento nel settore turistico che si concentra soprattutto lungo le coste.

Turismo

La provincia di Campobasso offre numerosi elementi di attrazione turistica. Tra i principali monumenti presenti in città, possiamo citare il Castello Monforte, la Cattedrale dell'Assunta, il Museo Sannitico, il Teatro Savoia, il Palazzo del Prefetto e la Villa de Capoa. Nello specifico, la costa caratterizzata dagli scogli e dalle spiagge di sabbia fine, è il principale polo turistico della regione. Tra i paesi di mare più belli della provincia, possiamo citare Termoli, con il suo caratteristico borgo antico e il Castello Svevo, oppure Campomarino, una località amata dai turisti per le sue spiagge. E poi c’è il paese di Bagnoli del Trigno, segnalato come uno dei Borghi più Belli d'Italia, situato sulle colline a ridosso del fiume Trigno.

Conclusioni

La provincia di Campobasso è un'area geografica varia e ricca di storia. La natura incontaminata, la cultura, la storia e l’enogastronomia sono sicuramente i principali fattori di attrazione per i turisti che desiderano visitare la zona. Degli elementi turistici citati, sono sicuramente la bellezza delle spiagge e la bontà enogastronomia il biglietto da visita per la provincia di Campobasso.

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Mercoledì 21 Set 2022