Campolattaro

Scopriamo Campolattaro

Ciao a tutti! Oggi parleremo di Campolattaro, un piccolo comune della provincia di Benevento in Campania, con i suoi 955 abitanti. È un paese immerso nella natura, dominato dal monte Sauco, che raggiunge un'altitudine di 572 metri, ed è attraversato dal fiume Tammaro. Prima di scoprire di più sulla storia di questo borgo, analizziamo la sua geografia fisica.

Geografia fisica

Come accennato, Campolattaro ha un'altitudine che varia dai 322 ai 572 metri sul livello del mare, con una differenza altimetrica di 250 metri. Nel territorio comunale è stata costruita la diga di Campolattaro, che consente di accumulare fino a 10 milioni di metri cubi di acqua. Questo sito è molto frequentato dagli amanti del birdwatching.

Campolattaro: Storia, Geografia e Prodotti Tipici della Campania

La storia di Campolattaro

Il nome "Campolattaro" appare per la prima volta in due documenti del XII secolo, il Chronicon Beneventanum e il Catalogus Baronum. Nel primo è chiamato "Campugattari", mentre nel secondo viene citato come "Campugactarum", ed è in possesso di Goffredo, figlio di Pagano Montefuscoli, barone della Contea di Buonalbergo. Si ritiene che il nome del comune derivi dalla parola latina "campus" e dal nome proprio franco Gactarius (Gattario), molto diffuso nel centro-nord Italia fino al Ducato di Spoleto. Il borgo, che probabilmente si trovava in una posizione diversa dall'attuale, potrebbe essere stato battezzato dal nome di un personaggio di rango al tempo della conquista del Ducato di Benevento da parte di Guido IV di Spoleto.

Secondo il Chronicon Beneventanum, nel 1138 Campolattaro subì un saccheggio e un incendio da parte di Ruggero II di Sicilia, perché si era schierato con Rainulfo di Alife. Nel 1291, il feudo fu concesso a Pascale di Palma, un nobile normanno, dopo la morte senza eredi di Mariella, figlia di Tommaso, signore di Campolattaro e Monterone. Nel 1445, Alfonso V d'Aragona concesse a Luigi di Capua il mero e misto imperio sulle terre e i castelli di Morcone, Campolattaro, San Giovanni Rotondo e Fragneto. Nel 1473, il condottiero Matteo di Capua donò il feudo al nipote Fabrizio I°.

Le curiosità di Campolattaro

Il territorio di Campolattaro custodisce alcune curiosità. Ad esempio, la Chiesa di San Bartolomeo, menzionata in alcuni documenti dell'XI secolo, conserva al suo interno una croce dell'XI secolo e un'icona della Vergine con Bambino, esempio di pittura bizantina. Della chiesa fanno parte anche le rovine dell'antico castello, costruito dai normanni nel XII secolo. Ma non è tutto, a Campolattaro si conservano i resti dell'antico Teatro Romano di Fine Burgo, databile tra il I ed il II secolo d.C. E come dimenticare la famosa "sorgente dell'amore", dove pare che l'acqua emanata abbia proprietà afrodisiache? ;)

I prodotti tipici di Campolattaro

Passiamo ora ai prodotti tipici del territorio. Campolattaro è famosa per i suoi formaggi, come il caciocavallo e la ricotta, ma anche per le olive e l'olio extravergine di oliva, di ottima qualità grazie al terreno fertile su cui crescono gli ulivi. Da non perdere l'occasione di assaggiare il famoso "migliaccio", un dolce tipico carnevalesco a base di semolino e uvetta.

Come raggiungere Campolattaro

Campolattaro si trova in Campania, a circa 2 ore e 15 minuti di macchina da Napoli. Per arrivarci in auto, bisogna percorrere l'autostrada A16 e uscire a Benevento, per poi prendere la statale SS372 in direzione Campobasso. Se invece preferite i mezzi pubblici, è possibile raggiungere Campolattaro con l'autobus, grazie ai collegamenti grazie alla linea Benevento-Campolattaro, gestita dall'azienda CTP.

Conclusione

Ecco a voi un breve resoconto di Campolattaro, un luogo immerso nella natura e ricco di storia e tradizioni. Se cercate un weekend fuori porta in cui rilassarvi lontani dallo stress delle città, magari assaggiando i prodotti tipici del luogo, questo è il posto che fa per voi. Ci rivediamo alla prossima scoperta!

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Venerdì 4 Feb 2022