Campofelice di Fitalia

Campofelice di Fitalia: una città dal nome incantevole

Ciao a tutti! Oggi parlerò di Campofelice di Fitalia, un comune della città metropolitana di Palermo in Sicilia. Già il nome di questa città è incantevole: secondo la tradizione popolare, fu dato in omaggio alla moglie del Principe che si chiamava Maria Felice, ma in realtà, il nome composto da "campo" e "felice" indica la fertilità dei terreni e in questo senso assume lo stesso significato del termine greco ''fitalia'', che indica una terra fruttifera. Insomma, ci troveremo in una città dove la natura, la terra e la fertilità sono i protagonisti!

Campofelice di Fitalia: Storia e natura in una città incantevole

Storia di Campofelice di Fitalia

Le origini

Campofelice di Fitalia è un comune abbastanza recente: ha cominciato ad esistere solo dal 1814, quando il principe fondatore concesse in enfiteusi ai nuovi arrivati la casa d'abitazione e un appezzamento di terreno. La popolazione, per molto tempo, è stata in continua crescita con un notevole sviluppo demografico, tanto che al censimento del 1861 si contavano già 1017 abitanti.

Epoca medievale

Ma la storia di Campofelice di Fitalia è più antica: il territorio di Fitalia è stato un feudo fin dal 1101, quando i Normanni sconfissero gli Arabi. Il casale di Fitalia con tutto il suo territorio venne concesso da re Ruggero II a Goffredo di Palermo per remunerarlo dei servigi ricevuti. Da questo il feudo di Fitalia venne ereditato dal nipote, Matteo Calvello al quale l'imperatore Federico II di Svevia, nel 1229, confermò il privilegio. Secondo alcuni storici, il casale di Fitalia si spopolò nel periodo che va dal 1320 al 1327, per ripopolarsi nel Cinquecento e proprio agli albori del XVI secolo si suppone sia stata costruita la chiesa dedicata a san Nicola.

Epoca moderna

La fondazione di Campofelice di Fitalia si realizza soltanto agli albori del XIX secolo, quando il principe di Fitalia don Girolamo Settimo Calvello e Naselli in data 1º settembre 1810 ebbe riconfermata da Ferdinando IV di Borbone l'antica ''licentia populandi'' concessa nel 1594 al suo antenato. Da qui la nascita di questo meraviglioso comune, che ancora oggi mantiente la sua fertilità e il suo legame profondo con la natura.

Cosa fare a Campofelice di Fitalia

Se vi trovate a Campofelice di Fitalia, potrete passeggiare tra le antiche chiese come quella di San Nicola edificata nel XVI secolo, oppure visitare i resti del Castello di Fitalia, a pochi chilometri, costruito dai Normanni nel XII secolo. Potrete anche assaggiare i prodotti tipici del luogo, come i formaggi e il pane, visto che la città è famosa proprio per la produzione di grano. Da non perdere, inoltre, le numerose feste che si tengono durante l'anno, come la festa patronale di San Nicola ogni 6 dicembre.

Come arrivare a Campofelice di Fitalia

Se decidete di visitare Campofelice di Fitalia, potrete raggiungerla in treno, con la linea ferroviaria interessata, o in auto, grazie alla vicinanza dell'autostrada A19 "Palermo-Catania". La città si trova proprio sul versante nord delle Madonie, a pochi chilometri dal mare e dalla costa tirrenica, rendendo il paesaggio davvero eccezionale.

Conclusioni

In conclusione, Campofelice di Fitalia è una città in cui la natura e la fertilità della terra sono le protagoniste assolute. La sua storia, seppur recente, è molto interessante e merita di essere scoperta e approfondita. Se vi trovate in Sicilia, non perdetevi l'occasione di fare una tappa a Campofelice di Fitalia e di gustare i suoi prodotti tipici, passeggiando tra le sue antiche chiese e immergendovi nella bellezza della natura.

Marco Rossi
Scritto da Marco Rossi
Aggiornato Venerdì 15 Apr 2022