Campodarsego
Scopriamo Campodarsego, la città veneta dai ricchi contorni storici
Se sei un appassionato di storia e curioso di conoscere le antiche tradizioni di una città veneta dalle radici antiche, allora Campodarsego ti conquisterà. Situata a nord del capoluogo di Padova, questa città viene menzionata per la prima volta in un atto risalente al 1190, nel quale viene citata come "Villa Campi de Arsico". Il toponimo Campodarsego si riferisce ad un luogo disboscato e reso produttivo, vicino a un corso d'acqua nominato molto spesso nel passato con il nome di Arsicus.
Origini del Nome
Il nome della città viene dalle sue origini storiche. Il territorio sul quale si trova Campodarsego era già abitato da molti secoli. Nel periodo paleoveneto, la zona dell'Alto Padovano si presentava ricca di vegetazione, godeva di un clima mite e beneficiava della pendenza del terreno che permetteva il deflusso delle acque piovane. Era percorsa da una strada che collegava Padova ad Asolo, quella che poi diventerà la via Aurelia e, dopo ancora, la strada statale del Santo SS 307.
Storia
Il Graticolato Romano
Le Civiltà romana scelsero questa terra fra il Brenta e il Muson Vecchio, per realizzare la centuriazione dell'Graticolato Romano. Il Graticolato Romano, probabile opera del periodo dell'imperatore Augusto, è tuttora visibile. Questa interpretazione è confermata dal recente rinvenimento di monete, cocci ed embrici con il timbro di una fornace.
Il primo Cristianesimo
Dopo la libertà di religione concessa dall'imperatore Costantino iniziò la lenta penetrazione del Cristianesimo nelle campagne, con la costituzione delle pieve. Le pievi si sostituirono alle strutture sociali, salvaguardando l'ordinamento civile e il bene comune e diventarono importanti centri religiosi e politici. A Campodarsego operava la pieve di Sant'Andrea (VI secolo d.C.). Sotto la sua giurisdizione nascono le cappelle di Reschigliano, Fiumicello (Campodarsego), Bronzola, Chiesa Santa Maria di Panigale, Villanova di Camposampiero e Codiverno.
Medioevo
Verso il mille la configurazione dell'ordinamento pagus è sconvolta dalla nascita delle Signorie. Sant'Andrea ed il suo castello diventano proprietà di una delle donne più singolari del Medioevo: Speronella Dalesmanni. Speronella era molto avvenente e ricca e non disdegnava di ricorrere a qualsiasi mezzo, anche i più aberranti, per accrescere le proprie ricchezze.
La città di oggi
Oggi Campodarsego è una città moderna e accogliente, ma sempre attenta a preservare le proprie tradizioni e il proprio patrimonio storico. Il comune è stato riconosciuto città e fa parte della Federazione dei Comuni del Camposampierese.
Cosa visitare a Campodarsego
Chi visita Campodarsego non può perdere la visita alla pieve di Sant'Andrea, importante edificio religioso testimonianza dell'origine cristiana della città. La cappella della Madonna del Carmine a Fiumicello, risalente al 1674, è una delle più antiche della città.
Come arrivare a Campodarsego
Campodarsego si trova a nord del capoluogo di Padova. Per arrivare in città, si può prendere la strada statale del Santo SS 307. Chi viaggia in treno, invece, può scendere alla stazione di Campodarsego, che si trova sulla linea ferroviaria Venezia - Bassano del Grappa.
Campodarsego è una città che sa stupire e affascinare tutti quelli che la visitano. Con le sue antiche tradizioni e la sua modernità, la città sa come conquistare i cuori dei suoi visitatori.