Camino

Il Cammino di Santiago di Compostela: una storia millenaria

Il Cammino di Santiago di Compostela è un itinerario millenario che da secoli attira pellegrini da tutto il mondo alla Cattedrale di Santiago di Compostela, in Spagna, dove si trovano le reliquie di San Giacomo il Maggiore. In questo articolo, vi accompagnerò attraverso la storia di questo cammino e vi racconterò le tappe essenziali dal IX secolo ad oggi.

Gli inizi (secolo IX e X)

La storia del Cammino di Santiago di Compostela risale al IX secolo. Si racconta che i discepoli di San Giacomo, con una barca guidata da un angelo, trasportarono il corpo del santo in Galizia, dove fu sepolto in un bosco vicino a Padrón. Grazie alla rivelazione di un eremita chiamato Pelagio, che visse nei pressi di una chiesa, la tomba del Santo fu scoperta sotto il regno di Alfonso II delle Asturie. Questo fatto contribuì alla diffusione del culto dell'apostolo nella penisola Iberica e fu raccolto nel martirologio e diffuso nell'Europa cristiana occidentale. Nel 825, il re Alfonso II delle Asturie compì il primo pellegrinaggio alla tomba del Santo e ordinò la costruzione di una prima chiesa. Successivamente, una comunità di monaci Ordine di San Benedetto si stabilì in quello che era conosciuto come ''Locus Sancti Iacobi''. Nel 899 fu costruita una nuova Basilica costituita da tre navate.

La storia millenaria del Cammino di Santiago di Compostela

Il Medioevo (secolo XI - XV)

Dal XI al XV secolo, il Cammino di Santiago di Compostela divenne uno dei più importanti percorsi di pellegrinaggio dell'Europa cristiana. Si stima che ogni anno migliaia di pellegrini provenienti da tutta Europa partissero alla volta di Santiago. Questi viaggiatori attraversavano Alpi, Pirenei, fiumi e foreste in condizioni spesso precarie. Nel corso dei secoli, l'itinerario si arricchì di opere d'arte, come chiese, ponti romanici, cappelle e monasteri, testimoni dell'arte romanica e gotica europea. Durante il Medioevo, inoltre, sorsero numerose confraternite di pellegrini, che offrivano aiuto e assistenza lungo il cammino.

Il declino (secoli XVI - XIX)

Dal XVI secolo, il Cammino di Santiago di Compostela iniziò a perdere importanza. Le cause furono molteplici: le guerre tra Francia e Spagna, l'ascesa del Protestantismo in Europa, la Riforma cattolica e l'emigrazione verso il Nuovo Mondo fecero diminuire il numero di pellegrini sul percorso. Nel XIX secolo, il cammino fu riscoperto grazie all'opera di storici, scrittori e artisti, che ne promossero il valore storico, culturale e spirituale.

Il rinnovamento (secolo XX)

Nel XX secolo, il Cammino di Santiago di Compostela conobbe una nuova rinascita. Nel 1987, il Consiglio d'Europa lo dichiarò primo Itinerario Culturale Europeo e l'anno successivo si tenne un'apposita Giornata Europea del Cammino di Santiago. Nel 1993, le Strade francesi per Santiago di Compostela e spagnole che compongono l'itinerario furono dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Negli ultimi decenni, il cammino è stato percorso da milioni di persone provenienti da tutto il mondo, che desiderano vivere un'esperienza unica, spirituale e culturale lungo questa antica via di pellegrinaggio.

Conclusioni

In conclusione, il Cammino di Santiago di Compostela è un percorso millenario che ha attraversato la storia e la cultura dell'Europa occidentale. Dal IX secolo ad oggi, questo antico itinerario di pellegrinaggio ha attirato migliaia di viaggiatori lungo le sue strade, regalando loro emozioni, riflessioni e incontri. Oggi, il Cammino di Santiago di Compostela è un patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'UNESCO e continua a essere un itinerario culturale e spirituale straordinario che merita di essere percorso da tutti coloro che desiderano condividere l'esperienza millenaria dei pellegrini di un tempo.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Martedì 15 Feb 2022