Caltrano

Benvenuti a Caltrano, il comune di montagna della provincia di Vicenza

Benvenuti a Caltrano, un bellissimo comune di montagna situato nella provincia di Vicenza, in Veneto. Con i suoi 2534 abitanti, questo comune offre paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata che vi lascerà senza parole. Il territorio di Caltrano ha la forma di un rettangolo irregolare, che si estende sul lato sinistro del torrente Astico, e risale le pendici dell'Altopiano di Asiago.

Geografia fisica

La zona pianeggiante di Caltrano si trova al di sotto dei monti Paù, Foraoro, Cucco e Sunio, ed è abbastanza coltivata come le altre zone di pianura. Qui sorge il paese, che è alquanto elevato rispetto alla profonda gola scavata dall'Astico. Nell'inferiore zona alluvionale abbondano le sorgenti d'acqua, per cui il Comune non ha mai avuto problemi di rifornimento idrico. Durante la prima guerra mondiale, si attingeva l'acqua per il fronte dalle vasche delle due stazioni di pompaggio, Rovolo e Foraoro, ancora esistenti.

Più si sale in zona collinare e sempre più la terra, che in passato era stata coltivata, ora è trasformata in prato o pascolo o abbandonata al bosco. La parte montana, che supera i 1300 m s.l.m., è ricca di boschi di conifere, di faggi e di pascoli, che la rendono simile al resto dell'Altopiano.

Caltrano, montagna di Vicenza: storia e natura incontaminata

Storia

Origini del nome

Secondo lo storico vicentino Giovanni Mantese, il toponimo Caltrano deriva da ''fundus Cartorianus'', a sua volta derivante dal termine latino ''cardus'', che veniva utilizzato dai lanieri per pettinare la lana. Un'altra ipotesi suppone che il nome derivi dall'industria cartaria che sfruttava l'acqua del torrente, mentre una leggenda locale parla di una principessa di nome Caltrana che avrebbe donato un quantitativo di monete d'argento fuse nella campana più piccola del campanile della piazza principale.

Epoca antica

Nel 1894 in località Castellare (dove ora sorge la casa canonica) vennero alla luce resti di abitazioni simili a quelle del Bostel di Rotzo che, come quest'altro villaggio, sembrano essere state distrutte durante un'azione bellica nel corso del II secolo a. C. Furono trovati un migliaio di vittoriati, monete romane coniate nel III secolo a.C., insieme ad altre monete di Marsiglia accanto ad uno scheletro. Si suppone che queste monete furono nascoste da genti euganee che abitavano il luogo e che si dimostravano ostili all'occupazione di Roma e scendevano a rapinare le popolazioni sottostanti.

Conclusioni

Caltrano è un comune di montagna pieno di storia e bellezze naturali. Dai suoi monti ai suoi torrenti, questa zona del Veneto offre molte opportunità per escursioni e attività all'aria aperta. Venite a visitare Caltrano e vi immergerete nella sua storia millenaria e nella sua natura incontaminata.

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Lunedì 28 Nov 2022