Pievefavera

Benvenuti a Pievefavera

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Pievefavera, una bellissima frazione del comune di Caldarola, in provincia di Macerata. Questo luogo è di notevole interesse ambientale e paesaggistico, oltre che storico e culturale.

L'ambiente e i suoi oli

Le colline di Pievefavera sono coperte di ulivi e costituiscono l'areale prevalente della Cultivar Coroncina, una varietà di olivo marchigiana che produce un olio di ottima qualità, molto fruttato, amaro e pungente, con un sentore di carciofo e di colore verde intenso. Questo olio ha un elevato contenuto in polifenoli e clorofilla e un buon rapporto insaturi/saturi. Oltre alla Coroncina, nel territorio sono presenti altre varietà di olivo come il Piantone di Mogliano, l'Orbetana, l'Oliva grossa di Croce, l'Ascolana Dura e il Moraiolo. Queste varietà accompagnano la Coroncina nei vecchi oliveti e probabilmente garantiscono l'impollinazione, dato che la maggior parte delle varietà di olivo è autosterile e necessita di altre varietà intercompatibili.

Pievefavera: storia, arte e olio d'oliva di qualità!

Storia

La storia di Pievefavera risale al XIII secolo, quando fu costruito il castello che conserva quasi intatta la struttura muraria con tre cortine e quattro torri. Lungo la sponda meridionale del lago di Caccamo, che si trova sotto le colline di Pievefavera, si trova un'area archeologica di epoca romana dove sono presenti strutture di età tardo repubblicana. Nei pressi dell'area archeologica si trova l'Antiquarium dove sono conservati i materiali archeologici. Nel 1883 alcuni scavi archeologici nella zona di Mercatale portarono alla luce reperti ed una tomba del periodo romano, elementi che negli anni avvaloreranno l'esistenza di un antico nucleo romano chiamato Faveria.

In seguito alla caduta dell'Impero Romano, Pievefavera si arroccò in luoghi impervi, al sicuro di mura castellane, come fecero molti altri centri montani. La cellula germinativa del nuovo insediamento fu la pieve; i documenti più antichi nei quali si fa espressamente menzione della ''"plebs"'' sono pergamene descrittive delle proprietà dell'Abbadia di Fiastra risalenti al 1170. Da questo momento la storia di Pievefavera fu strettamente legata alle vicende del Comune di Camerino che nel periodo compreso tra il XIII sec. e l'inizio del XVI sec. realizzò il più grosso ed efficiente sistema difensivo della Bassa Marca. La posizione strategica di Pievefavera a difesa del confine in direzione sud-est, nonché il suo peculiare rapporto diretto con la Varano (famiglia) che dominò in Camerino per circa tre secoli, l'importanza stessa della pieve in possesso (fino al 1453) dell'unica fonte battesimale della zona, decretarono la superiorità del borgo fortificato rispetto a quelli limitrofi e la sua sopravvivenza nei secoli. Il vincolo strettissimo di Pievefavera con la famiglia titolare della Signoria è testimoniato da diversi documenti.

Conclusioni

Insomma, Pievefavera è un luogo ricco di storia, arte e tradizioni. Oltre al castello e all'area archeologica, si possono visitare la chiesa di Santa Maria Assunta, la chiesetta di San Giovanni Battista e le varie croci e monumenti che si trovano lungo le vie del paese. Per chi ama la natura, non mancano le passeggiate sulle colline di ulivi e lungo il lago di Caccamo. E per chi ama il buon cibo, non può mancare la degustazione dell'olio di oliva della Cultivar Coroncina. Insomma, se cercate una meta per le vostre vacanze, Pievefavera è sicuramente una scelta vincente!

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Sabato 26 Nov 2022