Calascibetta

Scopriamo Calascibetta: un riassunto amichevole

Se sei alla ricerca di un posto tranquillo e suggestivo dove trascorrere una vacanza, ti consiglio di visitare Calascibetta, un comune situato nel libero consorzio comunale di Enna, in Sicilia. Con i suoi 4092 abitanti, fa parte dei borghi più belli d'Italia.

Origine del nome

Calascibetta deriva dall'arabo ''qalʾat'' che significa castello o fortezza. Il secondo elemento potrebbe essere collegato al termine arabo ''sibitt'', ''šabaṯ'' 'Anethum graveolens' o ad altro fitonimo avente ''š.b.ṭ'' per radice, oppure ancora a ''šabāt'' 'punta'. In Siciliano la cittadina viene chiamata ''Calascibbetta'' o ''Calaxibbetta'' secondo l'antica grafia siciliana della fricativa postalveolare sorda [ʃ]. Gli abitanti della vicina Enna sono soliti chiamarla ''Sciurbi'' (scritto ''Xurbi'').

Calascibetta: un comune siciliano tra storia e natura.

Geografia fisica

La città è situata sui Monti Erei, in una zona collinare interna; sullo spartiacque fra i bacini dei fiumi Simeto e Imera Meridionale. La sua posizione è a 880 metri sopra il livello del mare. A nord-est, in direzione di Leonforte si trova il lago Nicoletti mentre a ovest il lago Morello, entrambi di origine artificiale.

Storia

Si presume che Calascibetta sia nata nel IX secolo come accampamento militare musulmano sulla rocca antistante Enna, per tentare l'assedio della roccaforte bizantina. Il territorio fu abitato già in epoca antichissima, come testimoniano le necropoli della Calcarella, di Realmese, di Valle Coniglio e di Malpasso. Nel 1062, Ruggero I di Sicilia fortificò Calascibetta e fece costruire il castello denominato “Marco”, la prima cinta muraria, il primo borgo, durante l'assedio di Enna, e il grande duomo dedicandolo alla Vergine Maria e all'Apostolo Pietro. In seguito, durante il periodo normanno, rimase città demaniale e fu favorita dai re aragonesi con templi e monumenti.

Siti archeologici

Ti consiglio di visitare la Necropoli di Realmese, un sito archeologico dell'Età del Ferro, a soli tre chilometri da Calascibetta. Questo sito è una necropoli di tipo pantalicano, costituita da 288 tombe a "grotticella" molto particolari, risalenti al periodo compreso tra il IX e il'VI secolo a.C. È facilmente raggiungibile dall'autostrada A19 uscita Enna. Per trovarlo ci sono molte indicazioni stradali a partire dall'uscita dell'autostrada in poi, è raggiungibile anche dai pullman, all'interno del parco archeologico vi è un ampio parcheggio.

In conclusione, se sei in cerca di un posto tranquillo dove trascorrere una vacanza, Calascibetta è il posto ideale per te, con la sua storia, i suoi monumenti e la natura che lo circonda, non resta che prenotare il tuo viaggio e partire alla scoperta di questa perla della Sicilia!

Ludovica Neri
Scritto da Ludovica Neri
Aggiornato Sabato 26 Nov 2022