Cabella Ligure
Benvenuti a Cabella Ligure, in Piemonte!
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Cabella Ligure, un piccolo comune di soli 526 abitanti situato in Piemonte, precisamente sull'Appennino Ligure, presso la confluenza del torrente Liassa nel Borbera in alta val Borbera. Inoltre, è uno dei tre comuni piemontesi a confinare anche con la Regione Emilia-Romagna! Ma veniamo alla storia di questo luogo affascinante, che risulta citata in documenti del XII secolo e che nel corso dei secoli ha passato di mano in mano, diventando feudo di Opizzino Spinola e poi passando in seguito alle famiglie genovesi dei Pallavicino e dei Doria.
I Pallavicino e i Doria
Luigi Centurione Scotto, conte di Montaldo in Monferrato, acquistò nella prima metà del '600 il feudo di Fontanarossa, diviso poi con il figlio Barnaba V, che teneva per sé la contea di Montaldo, Prati di Carpeneto, Fontanarossa e che nel 1644 ha acquistato il marchesato di Morbello in Monferrato. Barnaba, non avendo eredi maschi, lascia erede la figlia Giovanna, che porta in dote al marito Gerolamo IV Spinola, marchese di Cabella e Cremonte, Pej e una quota di Pregòla, e tutti i feudi del padre con l'obbligo per la discendenza di mantenere il doppio cognome di Spinola-Pallavicini. Felice II Pallavicini, marchese di Cabella e Cremonte, privo di eredi maschi, lascia facoltà alla madre Paola di scegliere tra i suoi fratellastri un erede della famiglia. La scelta quindi cade su Gerolamo Spinola, figlio del secondo marito della madre, che con i beni Pallavicini costituisce il ramo degli Spinola Pallavicini. A Gerolamo IV e Giovanna succede nel 1697 il figlio Felice, che dovrà lottare dopo il 1730 per mantenere l'autonomia feudale contro la politica accentratrice del re Carlo Emanuele III di Savoia che ha imposto il giuramento “ligio” di vassallaggio a tutti i feudatari della zona.
La successione di Giovan Carlo Pallavicini
Il figlio di Felice, Barnaba, era cieco dalla nascita e privo di eredi, lasciando l'amministrazione dei beni prima alla madre Livia Pallavicini e poi al cugino Giovan Carlo Pallavicini, figlio del marchese Paolo Gerolamo III signore di Masone, Sassello, Mombaruzzo. Giovan Carlo, valente comandante della Repubblica durante la Guerra di Successione Austriaca contro gli Austro-sardi, è così erede universale alla morte di Barnaba nel 1772. Diviene proprietario di un ingente patrimonio immobiliare e feudale, sommato con il proprio di famiglia (marchesati di Morbello, Casalotto, Mombaruzzo, contee di Montaldo e Quaranti, signoria di Masone e baronia di Frignano, e dal 1756 riceve dalla moglie, Maria Giovanna Grimaldi, la signoria aleramica di Rezzo dei Clavesana). Il 24 luglio 1783, Giovan Carlo decide di vendere i feudi di Cabella, Cremonte e Fontanarossa al principe Andrea IV Doria Pamphili di Torriglia per l'ingente somma di 750, chiudendo così il capitolo dei Pallavicino nella storia di questo comune piemontese.
Cabella Ligure oggi
Dopo tante vicissitudini, oggi Cabella Ligure è un tranquillo paese in cui è possibile godere del relax e della natura, immersi tra le bellezze dell'Appennino Ligure. Numerose le attrazioni a disposizione degli visitatori, come le suggestive cascate del rio Cantarana, il borgo antico con la chiesetta di Sant'Antonio e il Santuario della Madonna della Neve, entrambi risalenti al XVII secolo. Inoltre, la zona è apprezzata per la presenza di numerosi sentieri escursionistici, ideali per gli amanti del trekking e dell'aria aperta. Un consiglio per i più golosi: non perdetevi la prelibatezza tipica della cucina ligure, come i famosi pesto e focaccia! Insomma, Cabella Ligure è un luogo incantevole in cui trascorrere una giornata di relax e scoperta delle bellezze del territorio piemontese.