Buttapietra
Benvenuti a Buttapietra, luogo incantato dalle risorgive
Benvenuti a Buttapietra, un delizioso comune del Veneto di 6958 abitanti situato a soli 11 chilometri a sud di Verona. Siamo lieti di presentarvi questo angolo di paradiso che si estende tra il fiume Menago, il fiume Piganzo e il Tartaro-Canalebianco. Questi fiumi danno vita a un sistema di risorgive, chiamate anche “sortie” a livello locale, che alimentano un reticolo di canali costruito sin dal XV secolo. Questo sistema di canali era utilizzato per coltivare le risaie e fornire energia ai mulini ad acqua. Questa presenza massiccia di acqua corrente superficiale crea un microclima locale controllando le temperature estreme, riducendo le massime estive e alzando le minime invernali.
Scopriamo la natura e le bellezze di Buttapietra
Buttapietra vanta una posizione geografica favorevole e la presenza di risorgive incredibili rendono il paesaggio unico. Tra queste risorgive, c’è il famoso “Fontanon dell’Acqua Chiara”, presso la baita degli alpini sulla strada tra Buttapietra e Raldon. Questa risorgiva è considerata una delle più belle della provincia di Verona. Non perdete l’occasione di ammirare questo spettacolo della natura!
Buttapietra è attraversata dalla Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero e dalla ferrovia Verona-Bologna. Oltre alle principali frazioni di Marchesino e Bovo, sono note le località di Magnano, Torre, Trinità, San Fermo, Tripoli, Zera, Settimo di Gallese, Piombazzo e Brognoligo. Ogni luogo ha la propria storia e peculiarità.
La storia di Buttapietra
Il territorio di Buttapietra risale ai tempi preistorici. In un periodo che va dal 1800 a.C. al 1100 a.C., sono state ritrovate tracce di stazioni preistoriche dell'Epoca del Bronzo. Durante il periodo romano vi sono stati ritrovamenti di monete, utensili di bronzo e ferro, vetri e terrecotte. La frazione di Settimo prende il nome dal fatto che si trova al settimo miglio della strada Claudia Augusta (''septimo ab urbe lapide''), che attraversava l’attuale territorio comunale.
L’XI secolo è stato un periodo di forte crescita per Buttapietra, passando da una zona prevalentemente incolta e abitata da pastori ad un terreno coltivato. Divenne possedimento dell'Abbazia di San Zeno di Verona. Nel XIII secolo, sotto la dominazione degli Scaligeri, i vari centri di popolazione ottennero lo status di comune rurale e in seguito fecero parte del vicariato di “Cà di Campagna”. Nel 1416 i comuni del vicariato si sono liberati dalla schiavitù feudale acquisendo la giurisdizione civile sul territorio.
L’agricoltura a Buttapietra
L'inizio della storia attuale di Buttapietra risale a quando il territorio è stato trasformato da silvano a coltivato. Al contrario delle zone vicine, non ci fu la necessità di bonificare il terreno, ma solo costruire la rete di canali sfruttando i fontanili. Questa trasformazione fu guidata dai nobili “Campagna”, che ottennero dallo Scaligeri un fondo denominato "Orlando", comprendente la parte nord del comune e le località a sud del comune di Verona. In un documento si menzionano anche "pezze di terre boschive, arative e prative con case copate e somarate in contrà di Fragazzole e dintorni". Qusta storia ci dice molto sulle radici dell’agricoltura a Buttapietra e sulla sua importanza per la comunità.
Conclusioni
In sintesi, Buttapietra è un comune affascinante con una ricca storia, una bellezza naturale incredibile e una grande tradizione agricola. Siamo certi che non resterete delusi dalla presenza delle sue risorgive, dalle bellezze del suo territorio e dalla sua atmosfera accogliente. Veniteci a visitare, saremo felici di accogliervi!