Busto Garolfo

Benvenuti a Busto Garolfo

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Busto Garolfo, un comune italiano di poco più di 14.000 abitanti situato nella città metropolitana di Milano, in Lombardia. Nonostante sia immerso in una zona urbanizzata, questo paese ha mantenuto tracce importanti della sua storia agricola e naturale.

Geografia fisica

Il territorio di Busto Garolfo è attraversato dal Canale Villoresi, che ne ha cambiato profondamente la geografia naturale, ma nonostante ciò, la parte sud ed est del comune è caratterizzata da una forte componente boschiva e campestre. Infatti, le aree boschive fanno parte del Parco del Roccolo, creato nel 1991 tra i comuni di Parabiago, Busto Garolfo, Casorezzo, Arluno, Canegrate e Nerviano, e si estende su oltre 700 ettari.

Il parco è stato istituito per difendere la fauna, la flora e le attività agricole locali, ed è caratterizzato dalla presenza di specie arboree autoctone come la quercia, il ciliegio e il pino silvestre, ma anche di altre specie introdotte dall'uomo come la robinia, il castagno, la quercia rossa e il prunus serotina.

Busto Garolfo: Storia e Natura nel Parco del Roccolo

Origini del nome

Il nome Busto Garolfo, in dialetto legnanese chiamato ''Busti Piccol'', deriva dal latino "bustus" (podere) combinato con il soprannome "Garolfo". Il soprannome, a sua volta, potrebbe derivare dal nome proprio Gairoldo o Gerolfo, ma non è del tutto certo.

Storia

Busto Garolfo ha una storia antica che risale almeno al X secolo d.C. Le prime notizie storiche risalgono al giugno del 992, quando l'arciprete di Dairago donò ai canonici di Sant'Ambrogio a Milano un lotto di vigna ubicato ''in vico ed fundo qui dicitur Bustus Garulfi''. Nel corso dei secoli, Busto Garolfo ha subito numerosi cambiamenti, diventando feudo delle famiglie Maggi, Arconati e Losetti fino a essere venduto nel 1664 a Giuseppe Arconati, che ricevette il titolo di Marchese di Busto Garolfo dal Re di Spagna.

Durante il Basso Medioevo, furono costruite numerose chiese, tra cui la chiesa di S. Salvatore e l'abbazia di S. Maria Elisabetta, che poi divenne la chiesa parrocchiale. Durante le guerre d'indipendenza, Busto Garolfo fu teatro di grandi spostamenti di truppe italiane ed austriache, soprattutto in occasione della Battaglia di Magenta. Nel 1870, il paese fu ampliato con l'annessione delle frazioni di Villa Cortese e Olcella.

Conclusioni

Busto Garolfo ha partecipato attivamente anche alla prima ed alla seconda guerra mondiale, pagando un pesante tributo in vite umane. Oggi, questo comune è una meta turistica sempre più popolare per la sua storia, la sua bellezza naturale e i suoi tesori nascosti, come il Parco del Roccolo. Se non avete mai visitato Busto Garolfo, vi consiglio di farlo al più presto, non ve ne pentirete!

Elisa Lombardi
Scritto da Elisa Lombardi
Aggiornato Lunedì 6 Giu 2022