Buonvicino
Buonvicino: una storia millenaria
Ciao amici! Oggi vi parlo di Buonvicino, un comune della Calabria che ha una storia millenaria. Il nome del comune, che conta circa 3.060 abitanti, deriva probabilmente dal nome di famiglia bizantino-calabrese "Bombaci" o dal termine dialettale "bombaci" che significa "lumaca". Buonvicino si trova sulla rupe sinistra del torrente Corvino, a 400 metri di altitudine e fa parte del Parco Nazionale del Pollino.
Le origini del comune
La zona dove oggi sorge Buonvicino era abitata fin dai tempi più remoti da tribù di origine greca. Lungo la via istmica che porta alla valle del Corvino si trovavano tre villaggi: Salvato, Tripidone e Trigiano. Gli abitanti di Salvato e Tripidone si dedicavano alla pastorizia e alla raccolta di prodotti boschivi, mentre quelli di Trigiano all'agricoltura.
La vita nei villaggi
La vita nei villaggi di Buonvicino non era facile a causa delle numerose lotte con i Lucani, dell'occupazione romana, delle invasioni barbariche e delle scorrerie saracene. Per questo motivo, molti abitanti dei villaggi vicini si trasferirono a Salvato, che si trova su un'altissima e inaccessibile rupe chiamata "Sasso dei Greci". Anche Tripidone, posto sulla parte sinistra dello "Stretto", era una zona nascosta e protetta, grazie alla presenza di tre cime di rocce equidistanti.
Un territorio ben difeso
I tre villaggi erano posizionati lungo la via istmica in modo da poter osservare il continuo traffico senza correre alcun pericolo. La posizione era infatti molto ben difesa naturalmente, e questo garantiva sicurezza agli abitanti, che potevano dedicarsi alle loro attività quotidiane senza timore.
Conclusioni
Ecco a voi una breve storia di Buonvicino, il suggestivo comune calabrese che oggi potete visitare. Spero di avervi fatto conoscere meglio questo angolo di Italia e di avervi incuriositi abbastanza da farvi venire voglia di scoprirlo di persona. Buon viaggio amici!
