Brindisi Montagna
Esploriamo Brindisi Montagna
Ciao a tutti, oggi parleremo di Brindisi Montagna, un piccolo comune di 811 abitanti situato nella provincia di Potenza, Basilicata. Brindisi Montagna è spesso chiamata "Brindisi di Montagna" in dialetto lucano ed è famosa per essere stata il set dello spettacolo "La storia bandita", che narra le vicende del brigante Carmine Crocco e della sua banda nel periodo postunitario d'Italia.
La geografia fisica
Brindisi Montagna si trova a 800 m s.l.m. nel settore centro-settentrionale della provincia di Potenza, vicino al confine con la parte nord-occidentale della provincia di Matera. Confina con altri comuni della zona come Trivigno, Vaglio Basilicata, Anzi, Albano di Lucania, Potenza e Tricarico.
La storia di Brindisi Montagna
Il territorio comunale di Brindisi Montagna ha testimonianze di insediamenti risalenti al III secolo a.C. ed è possibile vedere reperti archeologici che vanno dall'Eneolitico all'epoca bizantina al Museo archeologico nazionale della Basilicata. Nel Medioevo, una comunità monastica di monaci basiliani si stabilì nella Badia dedicata a Santa Maria dell'Acqua Calda, una località famosa per la presenza di una falda di acqua termale. Nel 1268, Carlo I d'Angiò affidò il feudo di Brindisi e Anzi a Guidone da Foresta, nominandolo "primus dominus Brundisii de Montanea et Ansiae". I signori feudali locali fortificarono l'abitato con un castello e nel 1277, il paese era costituito da 136 "fuochi" (circa 700 abitanti).
Dopo la conquista di Kruja nel 1478, arrivarono i primi profughi albanesi nel territorio di Brindisi Montagna. La toponomastica del centro storico rende omaggio a questi profughi, in particolare la via dei Crojesi che si riferisce alla città di Kruja. La maggioranza dei profughi proveniva dalla Morea, attuale Peloponneso.
Nel 1536, grazie alla volontà del feudatario di Brindisi Montagna, Pietro Antonio Sanseverino, giunsero nella zona 30 famiglie di profughi di Corone guidati da Lazzaro Mathes, un condottiero di nobile famiglia albanese e capitano degli stradioti. Ricostruirono il paese alle pendici del Castello e i loro cognomi sono ancora presenti nella zona: Barbati, Basta, Bellezza, Beccia, Bello, Bianco, Biluscio, Bodino, Bubbich, Buscicchio, Canadeo, Caparriello, Caporale, Colossi, Como, Creasi, Cresio, Greco, Lech, Licumati, Manes, Mattes, Molicchio, Musciacchio, Plescia, Prete, Pulmett, Rennisi, Scura e Truppa.
La Badia basiliana fu donata dai principi Sanseverino ai monaci della Certosa di Padula e divenne una grande azienda rurale condotta da monaci laici. Soppressi gli ordini monastici nel 1806, la Grancia fu acquistata da privati e infine rivenduta al Demanio nel 1925.
Una visita a Brindisi Montagna
Se siete alla ricerca di un luogo pittoresco dove passare una piacevole giornata, vi consiglio di visitare Brindisi Montagna. Dal Museo archeologico nazionale della Basilicata potrete ammirare i reperti archeologici che testimoniano la presenza di un abitato in zona fin dal III secolo a.C. e ripercorrere le varie fasi della storia locale.
Nel centro storico potrete ammirare gli edifici medievali e godervi la vista dalle pendici del castello. E se siete appassionati di escursioni e camminate, il territorio di Brindisi Montagna offre un paesaggio mozzafiato. Potete anche fare visita alla Badia, creata inizialmente come monastero basiliano e oggi utilizzata come azienda agricola.
Ma se siete amanti della storia, non potete perdervi lo spettacolo "La storia bandita" che narra le vicende del brigante Carmine Crocco e della sua banda nel periodo postunitario d'Italia. Un'esperienza emozionante e coinvolgente che vi farà tornare indietro nel tempo.
Conclusione
In conclusione, Brindisi Montagna è un comune ricco di storia e cultura, che vi offrirà un'esperienza indimenticabile. La zona è perfetta per escursioni e camminate, oltre che per una visita al Museo archeologico nazionale della Basilicata e alla Badia. Se poi volete immergervi completamente nella storia del posto, non perdete lo spettacolo "La storia bandita". Non ve ne pentirete!