Breda di Piave

Breda di Piave: un comune dalle origini antiche

Breda di Piave, anche conosciuta come "Breda" in lingua veneta, è un comune italiano della provincia di Treviso in Veneto. Il territorio comunale ospita una popolazione di circa 7.698 abitanti e ha una storia che risale alle epoche più antiche. Di seguito, un riassunto della storia di Breda di Piave, dei suoi simboli, monumenti e luoghi d'interesse.

Origini del nome

Il nome del comune potrebbe derivare dalla parola latina "praedia" o dal termine longobardo "braida", i quali entrambi indicano "fondo, proprietà terriera".

Breda di Piave: storia antica e tesori religiosi

Storia

I più antichi reperti rinvenuti nel territorio di Breda, come selce lavorate e fibule in bronzo, dimostrerebbero la presenza di un insediamento già durante il periodo paleoveneto. Successivamente, il comune fu abitato anche in età romana, come confermato dalla presenza di anfore granarie, sepolture e un altare cilindrico.

Durante le invasioni barbariche, la zona conobbe un periodo di decadenza, ma in seguito si risollevò e assistette alla formazione degli odierni abitati a partire dal periodo intorno all'anno Mille. Nel IX secolo fu formato il feudo monastico della chiesa di San Paolo di Breda dai monaci del Monastero di San Teonisto, da cui dipendeva il borgo.

Il Castrum di Breda, un castello adiacente alla chiesa, fu eretto dai diocesi di Treviso e poi affidato ai Cavalieri templari agli inizi del XIV secolo. Con la soppressione dei templari, i beni passarono agli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme fino al 1803.

Breda di Piave fiorì grazie alla chiesa di San Colombano, legata ai monaci provenienti forse dalla vicina abbazia di Monastier di Treviso. Però di Sopra sorse nel XII secolo con la costruzione della chiesa di San Giovanni; Saletto e San Bartolomeo, invece, rimasero a lungo borghi rurali. Nonostante le origini diverse, i vari villaggi cercarono di mantenere la propria autonomia rispetto agli altri, pur rimanendo nell'orbita del Comune medievale di Treviso e delle varie signorie che si succedettero ai suoi vertici.

Alla fine del XIV secolo, la Marca passò definitivamente alla Repubblica di Venezia che garantì un lungo periodo di stabilità politica. Dopo la caduta della Serenissima nel 1797, Breda di Piave attraversò un periodo di convulsa politica napoleonica, con amministrazioni francesi e austriache che si avvicendarono. Durante il Regno d'Italia (1805-1814), fu istituito l'attuale comune, con Breda di Piave come capoluogo e Pero, Saletto e San Bartolomeo come frazioni.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone di Breda di Piave non hanno una concessione ufficiale. Lo stemma raffigura un castello turrito di rosso, merlato alla guelfa e fondato su una campagna di verde, su sfondo azzurro. Si ritiene che faccia riferimento al Castello intorno al quale cominciò a sorgere l'abitato del comune. Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Il comune di Breda di Piave ospita diverse architetture religiose, tra cui la chiesa della Conversione di San Paolo. Fondata come feudo monastico dai monaci del Monastero di San Teonisto intorno al IX secolo, la chiesa fu ricostruita nel XIX secolo su progetto dell'architetto Giulio Olivi. Un altro luogo di culto presente è l'oratorio della Madonna delle Grazie, situato in piazza Domenica Olivi.

In conclusione, la storia di Breda di Piave è ricca di avvenimenti e si fonde con la storia dell'Italia stessa. Tra le sue attrazioni, le architetture religiose sono un tesoro da scoprire.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Lunedì 26 Set 2022