Brallo di Pregola

Benvenuti a Brallo di Pregola!

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Brallo di Pregola, una piccola gemma nella provincia di Pavia, Lombardia. Con i suoi 512 abitanti e la sua posizione nel punto più meridionale della regione, Brallo di Pregola è incantevole e caratterizzato da un paesaggio montuoso davvero unico.

Alla scoperta della zona

Brallo di Pregola si trova nell'Oltrepò Pavese, e si distingue per la sua valle Staffora e la valletta del suo affluente Montagnola. A nord, invece, troviamo la val Trebbia e la valle del suo affluente Avagnone che sfocia nel fiume Trebbia.

Il passo del Brallo, che si trova a Brallo di Pregola, collega queste due aree e si trova sulla cima del monte Lesima, la cima più alta della zona (1724 m s.l.m.). Inoltre, nel territorio comunale vi sono due Enclave, ovvero le località Lama superiore e Valle inferiore, facenti parte del comune di Corte Brugnatella in provincia di Piacenza: queste due località costituiscono dei rari esempi di Enclave ed exclave in Italia.

Brallo di Pregola: scopri la gemma montuosa dell'Oltrepò Pavese

La storia di Brallo di Pregola

Il territorio di Brallo di Pregola è stato abitato fin dalla preistoria, ma il paese stesso è stato sviluppato solo di recente. Il nome Brallo, con probabile origine celtica, significa "pascolo" o "alpeggio". Il centro storico principale si chiama Pregòla, citato per la prima volta come ''Predalia'', nel diploma di Ottone I di Sassonia del 972, e il territorio era incluso nei possedimenti dell'abbazia di San Colombano di Bobbio. Gli abati del monastero esercitarono la giurisdizione feudale per secoli. Successivamente, dopo il 1000, il feudo di Pregola passò al vescovo di Bobbio come molti altri feudi della zona.

Dal 1164, Brallo di Pregola appartenne al marchesato dei Malaspina, grazie alla concessione imperiale di Federico Barbarossa. Questi diritti furono riconfermati da altri sovrani, tra cui Federico II di Svevia, Carlo IV di Lussemburgo e Carlo V d'Asburgo. Nel territorio era incluso anche la località di Dezza, un tempo dipendenza monastica e poi vescovile di Bobbio.

Nel corso degli anni, il marchesato di Pregola fu diviso in quattro quartieri: il primo quartiere era detto di Pregola, il secondo di Zerba, il terzo di Pei ed il quarto di Campi. A partire dal XVIII secolo, il marchesato di Pregola fu oggetto di una contesa diplomatica tra il Sacro Romano Impero e il ducato di Milano. Il Sacro Romano Impero riteneva che il marchesato fosse un Feudi Imperiali, esente da ogni altra giurisdizione, mentre il ducato di Milano lo considerava come gli altri feudi malaspiniani.

Conclusioni

Brallo di Pregola è un vero gioiello in provincia di Pavia. Con un'atmosfera unica e un paesaggio montuoso che include due valli, questa zona è caratterizzata dalla bellezza delle sue montagne. Ancora oggi, conserva una forte connessione con la sua storia, ed è la meta ideale per chi cerca un piccolo paese con un grande fascino.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Martedì 8 Mar 2022