Bracciano
Benvenuti al lago di Bracciano!
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi del bellissimo lago di Bracciano, situato nel nord della Città metropolitana di Roma Capitale, nella Tuscia Romana. Siete pronti a immergervi in un'esperienza unica? Allora seguitemi alla scoperta di questo gioiello italiano!
Una descrizione del lago
Il lago di Bracciano è davvero speciale. La sua superficie di 56,5 km² lo rende l'ottavo lago italiano per estensione e il secondo del Lazio. Non solo, la sua profondità di circa 160 m lo rende il sesto lago italiano per profondità. Il lago non presenta isole e ha un emissario, il fiume Arrone, che origina sulla costa sudorientale e sfocia nel mar Tirreno in località Maccarese.
Il lago è circondato dai Monti Sabatini e le sue acque sono equamente ripartite fra i territori dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. Un solo tratto di riva, di circa 2 km, a nord del centro abitato di Anguillara Sabazia, appartiene amministrativamente all'Exclave_ed_exclave_in_Italia## Exclavi_ed_enclavi_intercomunali di Roma Capitale denominata Polline Martignano (Municipio Roma XV, Zona LIX).
Dal 1999 infine, il lago di Bracciano è parte di un'area naturale protetta che porta il nome di Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano.
Origini e mineralogia
Il lago è stato formato per il riempimento di una depressione tettono-vulcanica creata a causa dello svuotamento della camera magmatica che alimentava il Vulcano Sabatino. Il passato vulcanico della zona è confermato anche dalla presenza di minerali vicino al lago. Il più rilevante è senza dubbio la cesanite, rinvenuta nel campo geotermico di Cesano (Roma) e definita località tipo.
Storia
Età neolitica
Ma il lago di Bracciano non è solo natura e bellezza: è anche storia! Sulla sponda meridionale del lago, in località La Marmotta (poche centinaia di metri a ovest di Anguillara), sono stati effettuati complessi scavi subacquei che hanno portato alla luce un importante villaggio sommerso del neolitico abitato per circa cinquecento anni dal 5700 al 5200 a.C.
Il villaggio, esteso su un'area di 25.000 m², era composto da grandi case rettangolari disposte ordinatamente. I resti delle abitazioni, insieme a semi di grano e orzo, ossa di capra, pecora e cane, ci permettono di risalire all'economia e alla dieta del gruppo. Un'alimentazione basata principalmente su cereali e carni, che troviamo ancora oggi, in molti casi, negli strati di abbandono e nei vasi. Un caso particolare di ossa e cereali ritrovati nello stesso vaso fa persino pensare ad un alimento in fase di cottura nel momento in cui si scatenò un'inspiegabile alluvione.
Conclusioni
Eccoci giunti al termine del nostro viaggio alla scoperta del lago di Bracciano! Spero di avervi trasmesso la bellezza e l'unicità di questo luogo meraviglioso che ci offre non solo natura e paesaggi mozzafiato, ma anche una storia e una cultura millenaria. Consiglio a tutti di visitare il lago almeno una volta nella vita e scoprire di persona questo gioiello italiano. Ci vediamo alla prossima avventura!