Boves
Benvenuti a Boves
Benvenuti a Boves, un comune pittoresco situato nella provincia di Cuneo, Piemonte, con una popolazione di circa 9635 abitanti. Il nome Boves proviene dal gallico "Bovus", un cognome che significa "bue" o "vacca". La città ha una lunga storia che risale all'era romana, ma ha subito molte invasioni e conflitti nel corso dei secoli.
L'origine del nome
Il nome Boves ha una lunga storia che risale all'era romana. Secondo uno storico locale, G.D. Serra, il nome potrebbe derivare dal cognome gallico "Bovus". Ci sono molte attestazioni del nome, tra cui "Bovixium" (815, 1098), "de Bovese" (1200), "de Boueso" (1222), e "Buysius" (1329).
Storia
Boves ha una lunga e interessante storia che risale all'era romana. Fu una colonia romana quando le legioni romane conquistarono la Gallia Cisalpina. In seguito, la città divenne un "castrum" e un "locus", e fu menzionata per la prima volta in un documento del 815 come BOVIXIUM. La città ha subito molti conflitti nel corso dei secoli, tra cui scorrerie saracene e lotte tra feudatari e signorotti.
Boves è stata posseduta dai Del Vasto, dai Marchesi di Busca (1144), dai Marchesi di Ceva (1214), dal Marchesato di Saluzzo, dai Visconti e dagli Acaja, prima di unirsi finalmente ai domini sabaudi nel 1418. Durante i secoli XVI e XVII, la città fu occupata da truppe francesi, spagnole e imperiali, causando molte sofferenze alla popolazione.
Tuttavia, la città ha reagito con tenacia a difesa della propria libertà e dei propri valori, proteggendosi con voti civici alla Madonna dei Boschi (1630), costruendo un santuario a Sant' Antonio (1647) e potenziando le attività economiche. La città ha salvaguardato i propri diritti all'uso di acque e pascoli anche con liti contro comuni vicini, costruendo infrastrutture a servizio dell'agricoltura e dell'artigianato, e favorendo una espansione urbanistica oculata.
Nel 1796, le truppe di Napoleone Bonaparte hanno preso possesso di Boves, ma solo nel maggio del 1814, la città ha potuto festeggiare il ritorno al Regno di Sardegna. Durante il periodo risorgimentale, Boves ha contribuito alla lotta per l'indipendenza d'Italia, impiegando suoi figli volontari come Tommaso Beraudo, comandante dei Bersaglieri toscani, morto nella battaglia di Curtatone e Montanara nel 1848.
Attività di Boves
La città di Boves è situata nella zona montuosa e verde del Piemonte, dove il paesaggio è dominato dalle Alpi del Mare. La città ospita una serie di attività che abbracciano sia la cultura che la natura:
- La chiesa parrocchiale di San Lorenzo, risalente al 1700.
- Il santuario della Madonna dei Boschi, risalente al 1630, è uno dei luoghi di culto più importanti della città.
- Il canale Naviglio, che è stato costruito per irrigare i campi, è uno dei punti di riferimento della città.
- Il mercato del giovedì, dove puoi trovare prodotti freschi locali e specialità gastronomiche.
- Escursioni nelle colline e nelle montagne, per godere dell'aria fresca, della natura e della vista.
Conclusioni
In sintesi, Boves è una città che è stata testimone di molte vicende storiche e, tuttavia, è rimasta una località accogliente e piena di vita. La città è un luogo perfetto dove trascorrere una gita fuori porta, con la famiglia o con gli amici, per godere dei suoi panorami mozzafiato, della sua storia e della sua cultura. Venite a visitare Boves e scoprite il fascino di questa meravigliosa città!