Borore
Borore: un comune sardo ricco di storia e natura
Borore è un comune di 1976 abitanti situato nella provincia di Nuoro, al centro della Sardegna. Il paese sorge a 399 metri di altitudine ai piedi della catena del Marghine. Borore è famoso per le sue otto tombe dei giganti, una delle quali riprodotta in numerosi libri di archeologia e per essere il "paese dal vino più antico del mondo". Infatti, sono state scoperte numerose vinacce risalenti al 1200 a.C. La presenza di beni archeologici rende Borore un'importante meta turistica della Sardegna.
Geografia fisica
Territorio
Il comune di Borore possiede un territorio di grande interesse ambientale e naturalistico. Si trova al centro dell'Isola, ed è facilmente raggiungibile tramite le SS 131, le FF.SS. e la SP 33 Borore-Ottana-Nuoro. Confina con i territori di Macomer, Scano Montiferro, Santu Lussurgiu, Norbello, Aidomaggiore, Dualchi e Birori. Grazie alla sua posizione baricentrica, Borore rappresenta un comodo punto di riferimento per visitare l'area centrale della Sardegna e la parte di costa che va da Bosa a Oristano.
Origini del nome
Secondo la tesi più diffusa, Borore deriva dal vocabolo fenicio ''bor-hon'', che significa "terra ricca d'acqua/sorgenti". In questo senso, il nome Borore sarebbe la fusione tra ''bor'' (fonte, sorgente) e ''hon'' (ricchezza, abbondanza).
Storia
Il territorio di Borore fu intensamente abitato sin dall'antichità, in quanto luogo di passaggio obbligato fra il settentrione e il meridione della Sardegna. Qui sono presenti numerosi e importanti monumenti archeologici testimonianza della presenza di nuraghi, tombe di giganti, domus de janas, dolmen e menhir.
Secondo una leggenda orale, le prime abitazioni che diedero vita a Borore furono edificate nei pressi del sito de Sa Crèsia Etza da Bore Istene, un pastore originario di Birori, dove edificò la sua pinnetta.
Borore appartenne al giudicato di Torres con il nome di Gorore e fece parte della curatoria del Marghine. Alla caduta del giudicato nel 1259, passò al giudicato di Arborea, e successivamente al dominio aragonese. Sotto gli aragonesi formò un feudo annesso al marchesato del Marghine, di cui furono signori prima i Pimentel e poi i Tellez-Giron, ai quali fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.
Borore è anche conosciuto per essere uno dei due comuni della Sardegna (assieme a Siamaggiore) ad avere riportato un caduto nella guerra di Crimea, si tratta del soldato Martino Pes Virdis. Nel 1919, il Ministero della guerra del Regno d'Italia costruì a Borore uno dei primi campi di aviazione in Sardegna, dove avviare in via sperimentale il servizio aeropostale giornaliero, subito dopo il primo conflitto mondiale.
Conclusione
In conclusione, Borore è un comune sardo ricco di storia e natura. Il territorio ospita beni archeologici di grande valore e un unico museo del pane rituale della Sardegna. Grazie alla sua posizione baricentrica, è un'ideale punto di riferimento per visitare la parte centrale dell'Isola.