Borgoricco
Benvenuti a Borgoricco!
Ciao amici, oggi vi porterò alla scoperta di Borgoricco, un comune di circa 9.000 abitanti della provincia di Padova, nel Veneto. Il paese è famoso per il suo graticolato romano, un sistema di strade che si intersecano disegnando una scacchiera che ha mantenuto la sua originalità nel corso dei secoli. Inoltre, alcune associazioni stanno lavorando per costituire un parco regionale di interesse locale per proteggere l'ambiente circostante. Iniziamo la nostra visita!
Geografia fisica
Borgoricco si trova nella pianura padana, a nord-est di Padova, ed è attraversato dal canale di scolo Lusore e dal fiume Muson Vecchio. Il territorio circostante è stato centro della civiltà romana, ed è famoso per il suo graticolato romano.
Origini del nome
Il nome del paese deriva dal latino "burgus", che significa "castello" o "torre", mentre "richo" indica un'area dominante. Alcune persone sostengono invece che il nome del paese sia stato dato dai Conti Burgo Richo.
Storia
Quando i coloni romani arrivarono nella zona, il territorio era abitato da piccoli gruppi di cacciatori e pescatori, che praticavano un'agricoltura primitiva. Nel paese sono stati ritrovati numerosi manufatti romani, e ogni oggetto viene raccolto e catalogato nel museo della centuriazione.
Il paese è noto per le sue chiese e i suoi castelli medioevali. Tra i più importanti, la chiesa di san Leonardo di Noblac, citata in una donazione del 1085, la chiesa di S. Eufemia e l'oratorio di S. Nicolò in Favariego, menzionati nel testamento di Speronella Dalesmanni del 1192 e la contrada di San Giuliano, che prende il nome da un antico ospedale trecentesco per l'assistenza dei pellegrini.
Borgoricco è ancora ricco di testimonianze di fede popolare, come oratori, cappelle di ville patrizie scomparse e capitelli eretti agli incroci in sostituzione dei cippi pagani.
Conclusioni
Grazie per aver esplorato Borgoricco con me, un vero gioiello del Veneto! Qui potrete trovare testimonianze dell'antica civiltà romana, oltre a chiese e castelli medioevali, che custodiscono una storia affascinante. Non dimenticate di visitare il museo della centuriazione e di ammirare la bellezza della zona circostante, che speriamo possa diventare presto un parco regionale di interesse locale. Alla prossima visita!