Bonavigo

Benvenuti a Bonavigo!

Ciao amici! Oggi vi parlerò di Bonavigo, un piccolo comune in provincia di Verona, Veneto. Con i suoi 1961 abitanti, è un luogo accogliente dove voler vivere o passare le vacanze. Scopriamo insieme le caratteristiche geografiche e storiche di questa bellissima zona.

Geografia fisica

Bonavigo si trova ad oriente del fiume Adige. È situato a circa 34 chilometri a sud-est da Verona e fa parte della Bassa Veronese. Il territorio ha subito varie modifiche a causa delle inondazioni e delle variazioni del corso dell'Adige. La modifica più importante è stata la scomparsa di un ramo dell'Adige che si dirigeva verso Montagnana.

Alla scoperta di Bonavigo: storia, cultura e natura nella Bassa Veronese.

Storia

Bonavigo ha fatto probabilmente parte della colonizzazione romana da parte di Augusto dopo la battaglia di Azio. La presenza di insediamenti romani è confermata dal ritrovamento di tombe e lapidi. Tuttavia, a causa di invasioni barbariche e alle disastrose alluvioni dell'epoca, gli insediamenti romani furono abbandonati.

Le prime tracce scritte dell'esistenza di Bonavigo risalgono all'887. Fu dopo quel periodo che i monaci benedettini deviarono ed incanalarono il corso dell'Adige sull'attuale percorso, dando stabilità al territorio. Fino al dominio veneziano, il territorio comunale ebbe una forte instabilità di comando e fu preda di scorrerie ed invasioni.

Durante la seconda guerra mondiale, a Bonavigo esisteva un campo di prigionia per britannici che dipendeva dal campo base di Pol di Bussolengo. Il rapporto con la popolazione era ottimo, tanto che dopo la guerra alcune donne del paese si sposarono con ex prigionieri. I prigionieri furono trattati in modo umano e secondo la convenzione di Ginevra dal Regio Esercito, e dopo l'8 settembre 1943 si diedero alla fuga. Furono aiutati in questo dalle famiglie contadine che offrirono loro vitto e alloggio in attesa di poterli aiutare a fuggire dai rastrellamenti e dalla deportazione in Germania. Queste storie, insieme a quella della storia dei campi di prigionia, sono raccontate nel documentario "Quei giorni di coraggio e paura" realizzato nel 2008 dal regista Mauro Vittorio Quattrina.

Il paese fu sottoposto a bombardamenti alleati dal 20 al 23 aprile 1945, che avevano come obiettivo la distruzione del ponte sull'Adige per contrastare la ritirata tedesca di un esercito ormai vinto. Il risultato per il paese fu disastroso, furono distrutti tutti i simboli della piccola comunità: la chiesa, il municipio, le scuole e molte delle case che si affacciavano sulla piazza principale. Ma, come spesso accade, la forza della popolazione del posto permise di ricostruire il centro del paese più ad est su un terreno donato da una famiglia del luogo.

Società

Nel corso degli anni, il paese è cresciuto costantemente, con un picco di quasi 2500 abitanti a metà degli anni '60. Attualmente, invece, la popolazione sta riducendosi, ma la comunità è sempre presente e vitale, con molte attività che coinvolgono la popolazione e tutta la zona circostante.

Luoghi d'interesse

C'è tanto da vedere a Bonavigo e nei suoi dintorni, ve lo assicuro! Per quanto riguarda l'architettura religiosa, c'è la Parrocchiale di Orti, del XI secolo, che fu donata nel 1062 dal conte Milone al monastero di San Giorgio di Verona.

Ma non finisce qui! C'è il centro storico, dove potete ammirare le case storiche e gli antichi borghi. Passeggiando tra le vie del paese, potete scoprire la storia e la cultura locale. Se siete amanti della natura, potete esplorare il territorio lungo i sentieri e attraverso numerosi percorsi ciclabili. Inoltre, la zona è famosa per le produzioni di vino, quindi non ti perderai sicuramente la degustazione di vino!

Conclusioni

Come avete visto, Bonavigo ha molta storia e cultura da offrire. È un posto accogliente, con una popolazione forte e presente che si occupa dei propri luoghi e della propria comunità. Lo consiglio vivamente a chiunque voglia scoprire le bellezze della provincia di Verona e della Bassa Veronese. Se passate da queste parti, fateci un salto!

Alessandro Romano
Aggiornato Mercoledì 25 Gen 2023