Bomba
Bomba: l'origine del nome e la sua curiosità
Bomba è un Comune piccolo ma molto affascinante dell'Abruzzo. Il paese, che conta solamente 721 abitanti, deve il suo nome ad una curiosa origine. Infatti, secondo alcuni studiosi, il toponimo deriverebbe dal latino, precisamente da un termine onomatopeico che indicava il rumore forte e continuo di una cascata che si trovava nei pressi del paese. Altri invece sostengono che il termine "bomba" derivi dal dialetto calabrese "mbumba", che significa "bevanda", oppure dall'onomatopea "bumba", strettamente legata all'infanzia.
In ogni caso, Bomba è anche famosa per aver dato origine ad un'espressione molto utilizzata in Italia: "torniamo a Bomba". Questa espressione sarebbe stata utilizzata la prima volta da Silvio Spaventa, il celebre patriota italiano, durante un suo discorso parlamentare. Spaventa, nato a Bomba nel 1822, avrebbe pronunciato questo motto per riportare l'attenzione sui suoi interlocutori al discorso che stava tenendo. In realtà, l'espressione "torniamo a Bomba" esisterebbe già da molto tempo e si riferirebbe a un gioco molto popolare nel medioevo, il nascondino, che gli abitanti del paese amavano giocare.
La storia di Bomba
La storia di Bomba risale al XII secolo quando il paese fu citato nei documenti della Curia diocesana di Chieti relativi alle tasse ecclesiastiche. Nel XIII secolo, il paese fu donato da Carlo I d'Angiò a Ranulfo di Courtenay. Nel XVI secolo, Bomba contava 121 fuochi (approssimativamente 600 abitanti) ed era governata da un feudatario francese di nome Giovanni Maria Annechino. Dopo la sua sconfitta contro gli spagnoli, il feudo passò di mano e fu acquistato da diverse famiglie nobiliari.
Nel 1866, Bomba ebbe ben 4 rappresentanti al Parlamento del Regno d'Italia. Tra questi, ci furono i fratelli Bertrando e Silvio Spaventa, due patrioti e intellettuali italiani molto famosi per le loro imprese nel Risorgimento. Silvio Spaventa, nato e cresciuto a Bomba, fu anche colui che usò per primo l'espressione "torniamo a Bomba" durante un discorso parlamentare.
Durante il XX secolo, Bomba fu modernizzata con la costruzione di acquedotti per l'impianto idrico e l'illuminazione elettrica nel 1908.
Alla scoperta di Bomba
Nonostante la sua storia molto antica, Bomba è un paese molto moderno e vivace. Ci sono numerose attrazioni che vale la pena visitare, tra cui la Chiesa di San Cristoforo, costruita nel XVI secolo, la Biblioteca comunale "Silvio Spaventa", che conserva molte opere letterarie e documenti storici, e il Museo "Civico D'Arte Contemporanea".
Inoltre, Bomba è un ottimo punto di partenza per escursioni naturalistiche e per scoprire la flora e fauna dell'Abruzzo. Il Parco Nazionale della Majella, che si trova a pochi chilometri dal paese, è un paradiso per gli amanti della natura e offre una grande varietà di piante e animali.
Infine, Bomba è anche famosa per la sua cucina deliziosa e genuina. Tra i piatti più famosi del paese ci sono la "sagne 'ncannulate", una pasta fresca ripiena con ricotta e spinaci, e la "pigne e fagioli", un piatto a base di fagioli e salsiccia insaporiti con pigne, cioè.. dei coni di pino.
Conclusioni
Bomba è un paese affascinante, che combina la sua lunga e interessante storia con le comodità del mondo moderno. La sua cucina deliziosa, le sue bellezze naturali e le sue attrazioni culturali la rendono un'ottima meta per tutti coloro che desiderano scoprire l'Abruzzo e la sua storia millenaria. Se vi trovate in zona, non perdete l'occasione di visitare questo piccolo gioiello dell'Italia centrale e di gustare le prelibatezze della sua cucina tradizionale.