Bomarzo

Bomarzo: scopriamo insieme questo piccolo comune del Lazio

Ciao amici! Oggi voglio parlarvi di un piccolo comune del Lazio nord-occidentale: Bomarzo. Con i suoi soli 1663 abitanti potrebbe sembrare un posto tranquillo e pacifico, ma in realtà è un luogo che racchiude una storia antica e interessante.

Geografia fisica

Bomarzo: storia e bellezze di un comune del Lazio

Territorio

Bomarzo si trova nella Valle del Tevere, tra la Regione Lazio e l'Umbria. Il territorio è caratterizzato da colline e pianure, dove scorrono fiumi e torrenti che modellano il paesaggio.

Ma sapete da dove deriva il nome "Bomarzo"? In realtà potrebbe essere un idronimo, ovvero un nome derivato da un corso d'acqua, più precisamente da una piccola palude che il torrente formava quando arrivava in pianura. Si dice che in quel periodo fosse diffusa la pratica degli abitati palafitticoli proprio attorno a questi luoghi acquei paludosi ma con acqua scorrente. Interessante, no?

Storia

Antichità

L'origine dei primi abitanti di Bomarzo è avvolta nel mistero. Alcuni sostengono che fossero i Meoni, un popolo asiatico, altri i misteriosi Rinaldoniani. Ciò che sappiamo con certezza è che il territorio fu intensamente popolato durante l'Etruschi e il Impero romano, che lo conquistarono intorno al V secolo a.C. e ne ascrissero la popolazione alla Tribù Arniense.

Ancora oggi, nella zona, sono presenti molte prove tangibili di quei tempi, come la Piramide etrusca, le tagliata e le necropoli, i ruderi di un acquedotto romano e le fornaci dei Volumni.

Tarda antichità

In seguito alla Caduta dell'Impero romano d'Occidente, Bomarzo continuò a costituire un'unità amministrativa all'interno del mondo romano. Durante la tarda antichità, il locale Diocesi di Bomarzo acquisì sempre più importanza, fino a divenire l'effettivo rettore cittadino. In seguito allo scoppio della Guerra gotica, il comune venne ripetutamente invaso dai Longobardi di Alboino tra il 569 ed il 590.

Alto e Basso Medioevo

L'ultima invasione si ebbe nel 739 per mano del re Liutprando, che la sottrasse al Ducato romano insieme con Amelia, Orte e Blera. Con le vittoriose campagne franche in Italia, il territorio tornò in mano romana, retto non più dai bizantini ma dal papa.

Durante i secoli successivi, la città passò diverse volte di mano: venduta da un certo Uffreduccio Risio, Veraldo ed altri consignori alla città di Viterbo nel 1298, venne poi infeudata agli Orsini, che la tennero fino al 1646.

Conclusioni

Il comune di Bomarzo è un luogo ricco di storia e fascino. I reperti archeologici testimoniano l'antichità delle sue origini, mentre i suggestivi paesaggi ne offrono il contorno perfetto. L'invito è quello di venire a scoprire questo piccolo tesoro del Lazio, che appassionerà anche gli amanti dell'arte e dell'archeologia. Vi aspetto!

Andrea Fontana
Scritto da Andrea Fontana
Aggiornato Lunedì 19 Set 2022