Bisegna

Bisegna: un paese incantato tra le montagne

Bisegna è un paese incantato nella provincia dell'Aquila, in Abruzzo, che conta 208 abitanti. Si trova alle pendici del gruppo montuoso della Montagna Grande (Appennino abruzzese) che separa la valle del Giovenco dalla Riserva naturale guidata Gole del Sagittario ed è situato a un'altitudine che varia dai 932 ai 2208 metri. Bisegna confina con i comuni di Gioia dei Marsi, Ortona dei Marsi, Pescasseroli, Scanno, e Villalago. Nel 1999 è diventato parte integrante dell'area del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Geografia fisica

Bisegna: il fascino di un paese tra le montagne

Territorio

Il territorio di Bisegna è caratterizzato dalla montagna ma anche dalla natura incontaminata della Riserva naturale guidata Gole del Sagittario, dove è possibile fare escursioni. Per chi ama il trekking, ci sono sentieri di diverse difficoltà che permettono di raggiungere le vette più alte della zona, come il monte Meta (2242 m) e il monte Marsicano (2245 m).

Idrografia

Bisegna è bagnata dal fiume Giovenco, che ha le sue sorgenti sul monte Pietra Gentile, ufficialmente 1977, e che è un affluente naturale dei Canale artificiale della piana del Fucino. Gli amanti della pesca troveranno molte opportunità in questa zona.

Origini del nome

Nel periodo medievale, il borgo era noto come "Visinium" (o "Visignum"), toponimo legato probabilmente ad un antico centro fortificato Marsi e modificatosi linguisticamente in "Vesennia", "Versennia", infine "Bisegna".

Storia

Origini

L'antico paese di Bisegna risale all'età del ferro (XI-VIII secolo a.C.), quando gli abitanti si portarono sulle alture della valle organizzandosi in centri fortificati ("Oppidum" in lingua marsa), con tanto di cinta murarie realizzate con pietre poste a secco, porte d'ingresso, cisterne e fossati. Tutto ciò era legato alla necessità di dotarsi di maggiore capacità difensiva, probabilmente causata dall'arrivo di nuove tribù.

Nel territorio comunale di Bisegna, tali centri fortificati sono stati individuati sul Colle Bernardo e sul Colle Arienzo, sulla propaggine rocciosa dove è situato il centro abitato contemporaneo, e anche in località "Le Castella", posta a mezza costa all'inizio della valle, in posizione sovrastante la chiesa di San Giovanni.

Questa struttura insediativa fu mantenuta fino al IV secolo a.C., quando, dopo la seconda guerra sannitica portata avanti dai popoli italici contro Roma e la successiva concessione del "foedus" ai Marsi (302 a.C.), furono create condizioni più vantaggiose che portarono ad una lunga fase di stabilità politico-amministrativa. Per questo motivo, le popolazioni abbandonarono i centri fortificati, specie quelli posti più in alto e più scomodi, tornando a vivere nei siti a valle e sui pendii sottostanti e formando nuovi villaggi.

Il periodo medievale

Durante il periodo medievale, Bisegna fece parte dei possedimenti della famiglia dei Conti dei Marsi. Successivamente, nel 1287, passò sotto il controllo del Regno di Napoli, subendo le conseguenze delle lotte tra le fazioni di Angioini e Aragonesi.

Nel 1461, Bisegna subì l'assedio del capitano Michele Antonio de Jacopo. Nel 1503, il paese tornò sotto il controllo dei Conti, ma nel 1528 fu colpito dal terremoto di Marsica. Nel XVII secolo, Bisegna entrò a far parte del marchesato di Villasecca e successivamente, nel 1743, del Regno di Napoli.

Il periodo contemporaneo

Durante il periodo contemporaneo, Bisegna ha subìto un forte spopolamento, che ha portato alla chiusura delle scuole e alla scomparsa di molte attività commerciali. Tuttavia, il paese ha sempre mantenuto le sue tradizioni e la sua cultura, che sono state tramandate di generazione in generazione.

Negli ultimi anni, grazie all'attenzione dell'amministrazione comunale, sono stati realizzati lavori di ripristino delle strade e di manutenzione degli edifici pubblici, così come la creazione di un centro di aggregazione per i giovani e di una biblioteca.

Conclusioni

Bisegna è un paese incantato tra le montagne abruzzesi, ricco di storia e tradizione. Se viaggiate in questa parte d'Italia, vi consiglio di visitarlo e di scoprire le sue bellezze naturali e culturali. Sarà un'esperienza unica che vi porterà a contatto con un'epoca passata e con una comunità che, nonostante le difficoltà, ha saputo conservare la sua identità e la sua dignità.

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Venerdì 17 Giu 2022