Biccari

Benvenuti a Biccari: un Comune della Puglia

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Biccari, un bellissimo Comune situato nella provincia di Foggia, in Puglia. Con i suoi 2642 abitanti, Biccari offre molte bellezze naturali e storiche che vi faranno innamorare di questo meraviglioso territorio.

La geografia fisica di Biccari

Il centro abitato di Biccari sorge su un poggio del Monti della Daunia a 450 metri di altitudine. Il territorio comunale si estende a sud-ovest fino al Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia con i suoi 1.151 m, e a nord-est fino alla pianura del Tavoliere delle Puglie.

Ci sono molte sorgenti naturali nella zona montuosa, inclusi i torrenti Vulgano e Pescara (lago), che offrono una bellissima vista panoramica. Nella pianura ondulata, il terreno si estende fra i 200 e i 400 metri di altitudine e fa parte integrante del Tavoliere delle Puglie.

L'intero territorio comunale è attraversato dal torrente Vulgano, affluente della Salsola, e vi sono anche i fiumi Salsola e Lorenzo che lambiscono la zona.

Scopri le bellezze di Biccari: storia, natura e cucina locale!

La storia di Biccari

Nel territorio di Biccari è stato scoperto l'insediamento neolitico a maggiore altitudine della Puglia, ad oltre 700 m di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dall'attuale centro abitato.

Le origini del nucleo abitato di Biccari risalgono tra il 1024 ed il 1054, ad opera dei bizantini del catapano Basilio Bojannes (Bogiano) e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Testimonianza dell'epoca è la torre cilindrica, costruita per meglio difendere la via Traiana, importante arteria di collegamento per i traffici ed il commercio tra l'Irpinia e il Tavoliere delle Puglie.

Il nome ''Vicari'' (Biccari) appare per la prima volta in un atto dell'agosto 1054 nel quale la vedova Sikelgaita dona i suoi averi al monastero di San Pietro in Vulgano.

Dopo la vittoria sui Bizantini presso il fiume Olivento, un ufficiale Normanni dell'esercito di Roberto il Guiscardo, un certo Pagano, si impossessò di Biccari e fortificò il primitivo nucleo abitato costituitosi all'ombra della torre, facendolo diventare una "città fortificata".

Il castello di Biccari fu dato da Corrado IV di Svevia a Giovanni Moro, servitore musulmano di suo padre, dopo la morte di Federico II di Svevia. Con il passare del tempo, Biccari divenne una baronia della contea di Civitate.

Cosa fare a Biccari

Biccari è un luogo ideale per chi cerca la tranquillità a contatto con la natura e con una storia antica. Si può visitare la torre cilindrica, testimone del passato bizantino, nel centro del paese. La vista panoramica è stupenda e offre un'esperienza indimenticabile.

Inoltre, vi è anche la Chiesa Madre di San Giovanni Battista, il cui campanile domina il paese e offre una splendida vista sui dintorni. Si può anche visitare il Museo Civico Archeologico che espone le testimonianze materiali della storia antica del territorio.

Per gli amanti della natura, ci sono percorsi naturalistici che offrono la possibilità di ammirare la flora e la fauna locali. Inoltre, non si può perdere una visita al lago di Pescara, dove ci si può rilassare e godersi la bellezza della natura circostante.

Cucina locale e prodotti tipici

La cucina di Biccari unisce sapori tipici della cucina pugliese con influenze dai territori limitrofi. Ci sono diversi prodotti tipici, come la scamorza affumicata, i peperoni cruschi, i fagioli tondini e la famosa pasta "ruote farcite", che è il piatto più conosciuto della zona.

Inoltre, il territorio offre una grande varietà di prodotti enogastronomici, tra cui l'olio extravergine di oliva, il vino e il formaggio di pecora che sono i prodotti più rappresentativi di Biccari.

Conclusioni

In conclusione, Biccari è un luogo incantevole che offre un'esperienza unica per chiunque ami la storia antica e la natura. La bellezza del Paese unita alla cucina tradizionale e ai prodotti locali creano un'atmosfera indimenticabile.

Spero che il mio riassunto vi abbia fatto innamorare di Biccari e che vi sia venuta voglia di visitarlo!

Federico Conte
Scritto da Federico Conte
Aggiornato Domenica 4 Dic 2022