Biandrate
Storia
La tranvia Novara-Biandrate è stata inaugurata il 16 febbraio 1884 dalla Società Ferrovie del Ticino, con sede a Novara. Il servizio è stato avviato per rispondere alla necessità di una tranvia nella zona, che stava realizzando un'estesa rete di ferrovie e tranvie.
Il 6 maggio successivo, la linea è stata collegata a Biandrate con la nuova linea Vercelli-Biandrate-Fara. La relazione era strategica e utilizzata per l'inoltro della corrispondenza.
Dopo un periodo di espansione dei traffici, la società esercente ha vissuto una crisi a causa della congiuntura economica degli anni venti e di un clima politico non favorevole alla presenza di capitali stranieri in questo tipo di attività. La linea è stata definitivamente chiusa il 30 novembre 1934 perché non ritenuta conveniente la necessaria ricostruzione degli impianti.
Caratteristiche
La tranvia misurava complessivamente 21,70 chilometri e aveva un binario dall'ordinario scartamento di 1445 millimetri. La pendenza aumentava gradualmente fino a raggiungere il 20 per mille, e i raggi minimi di curvatura erano pari a 40 metri.
Percorso
Il binario seguiva la strada provinciale 11. Dopo aver lasciato il centro di Novara, il capolinea si trovava al Rondò di San Martino. La linea attraversava l'Agogna e serviva le località di San Giuseppe, San Pietro Mosezzo e Zottico, per giungere infine alla stazione di Biandrate.
Materiale rotabile
Per il servizio sulle proprie linee sociali del Vercellese e Novarese, le SFT disponevano di diversi gruppi di locomotive tranviarie a vapore a due assi. Per la Novara-Biandrate, Charpillon e Provasi, concessionari della linea, ordinarono un consistente ordinativo di locomotive costituito da diciannove unità realizzate dalla belga Société Energie nel 1882 e classificate dalla SFT nel gruppo 61-79. Si trattava di locomotive a due assi da 18 tonnellate, omologate per la velocità massima di 30 chilometri all'ora. Ad esse fecero seguito due unità St. Léonard del 1909 numerate 81-82, dal peso di 22 tonnellate e atte a 50 chilometri orari.
Bibliografia
- Francesco Ogliari, Franco Sapi, Scintille tra i monti - Storia dei trasporti italiani - Piemonte, Valle d'Aosta - Volume 1, Milano, 1968.
- Mario Matto, La tramvia Santhià-Ivrea e la rete tranviaria locale, in Santhià e la ferrovia: una storia che dura 150 anni, GS Editrice, Santhià, 2006, p. 249. ISBN 88-87374-95-3.