Bene Lario

Bene Lario: il comune della provincia di Como

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Bene Lario, un piccolo comune della provincia di Como in Lombardia. Con i suoi 318 abitanti, si estende su una superficie di 566 ettari tra la sponda sinistra del torrente Civagno e le pendici nord-orientali del monte Galbiga.

Geografia fisica

Parlando della sua geografia fisica, vediamo che Bene Lario si trova in Val Menaggio e fa parte della Comunità montana Valli del Lario e del Ceresio. La località è notevole per la sua geologia e paleontologia, studiata fin dall'Ottocento dal geologo Antonio Stoppani. Le formazioni stratigrafiche intagliate dal torrente Civagno coprono un periodo di quasi trenta milioni di anni, ed il Monte Galbiga rappresenta un'importante sezione di sedimenti precipitati tra il Giurassico e il Triassico. Nella valle del Civagno sono state inoltre ritrovate numerose specie fossili di conchiglia, coralli e pesce.

Bene Lario: storia, geologia e bellezze naturali

Origini del nome

Anticamente, la zona di Bene Lario si chiamava ''Maldino'', che da alcuni è stato indicato di origine ibero-ligure, e composto dall'unione di due parole: ''mal'', ossia "monte", e ''duno'', cioè "villaggio".

Storia

Parlando della sua storia, ecco alcune curiosità: alcuni annessi agli Statuti di Como del 1335 fanno riferimento al "comune loci de Benne" e al "Bene montis Menaxij" per indicare il comune, che all'interno della pieve di Menaggio, aveva il dovere della manutenzione del tratto di via Regina tra il ponte "de Chollio" e il ponte "de la Polla". Il 1 giugno 1647 il comune di Bene fu concesso in feudo a Francesco Gallio duca D’Alvito. Ancora infeudato ai D'Alvito nel 1751, il comune soggiacere alla giurisdizione di un podestà feudale situato presso la cosiddetta "banca criminale" di Gravedona.

Verso la fine del XVIII secolo, l'Archivio comunale venne incendiato in seguito ad alcuni screzi tra il parroco e la confraternità che raggruppava le famiglie più influenti del paese. Con la riorganizzazione del Regno d'Italia (1805-1814) voluta da Napoleone Bonaparte, Bene vide dapprima l'incorporazione del comune di Grona (1809), per poi essere a sua volta aggregato a quello di Grandola ed Uniti (1812). Dopo la caduta di Napoleone, entrambe le decisioni vennero tuttavia abrogate con il ritorno dell'Impero austro-ungarico e la conseguente compartimentazione territoriale del Regno Lombardo-Veneto.

A partire dagli inizi del XIX secolo si registrò tra i residenti di Bene una rilevante quota di emigrati in America meridionale e, in particolare, in Cile ed Uruguay. Il mantenimento delle relazioni tra gli emigrati e il paese natio permise la realizzazione di opere quali la costruzione di una scuola dell'infanzia.

In questo modo, Bene Lario si è evoluto fino ad oggi. Grazie alla sua storia e alla sua natura straordinaria, il paese rappresenta una piacevole tappa per chi visita la zona. Passeggiando tra le sue vie si possono scoprire scorci incredibili e la bellezza del territorio circostante. Se siete amanti della natura e della storia, Bene Lario rappresenta una tappa imperdibile durante una visita in Lombardia.

Martina Caruso
Scritto da Martina Caruso
Aggiornato Lunedì 29 Ago 2022